mercoledì 31 dicembre 2008

Novità

Dal primo gennaio lo Stato Vaticano non recepirà più "in automatico" (ovvero per consuetudine, salvo eccezioni esplicite) le leggi dello Stato Italiano. Desiderio e domanda per l'anno nuovo: a quando il contrario ?

martedì 30 dicembre 2008

Conflitto ? No, interessi !

I fatti sono di un mesetto fa, ma è sempre interessante - ed io penso anche utile - ripassarsi un po' come funzionano le cose "all'italiana": per risolvere il conflitto d'interessi, si fa una legge che rimuove il conflitto, lasciando - intatti - gli interessi.

Poi qualche volta la cosa è talmente evidente che è difficile non parlarne: succede quando un governo guidato da un imprenditore attivo nel mercato televisivo decide di aumentare l'IVA ai servizi offerti da un suo concorrente: aumentare l'IVA su prodotti "futili" è di per sé un provvedimento ragionevole soprattutto in contesti di crisi economica, ma che a farlo sia qualcuno che ha interessi (ma nessun conflitto, grazie ad una legge auto-redatta) nell'ambito cui la nuova tassa si applica, be'... lascia un po' perplessi...

Alcune cosette da leggere in proposito:

- un'intervista

- un po' di storia della pay TV in Italia

- ulteriori minacce...

lunedì 29 dicembre 2008

Neve

Ieri è nevicato, in città. Nulla di esagerato: al massimo una decina di centimetri, ed oggi non c'è già quasi più niente... tuttavia, mentre nevicava, per qualche ora c'è stato il meraviglioso e fiabesco silenzio che la neve regala ricoprendo ogni superficie ed ovattando ogni suono.

Così mi sono armato di macchina fotografica e videocamera, ed ho passeggiato solo soletto nel giardino del condominio e nella stradina che si perde nei campi, mentre i fiocchi scendevano leggeri sopra di me.

Questo è il risultato...

domenica 28 dicembre 2008

L'occasione buona

Di nuovo all'ordine del giorno il tema delle intercettazioni telefoniche: il buffone nazionale minaccia "Se escono mie telefonate, lascio l'Italia". Fin troppo facile commentare che, se la persona avesse fama di mantenere la parola data, sarebbe una buona occasione di cui approfittare: così non è, per cui tanto vale rinunciare sin da subito a considerare la frase in questione una promessa.

Mi interessa invece il discorso delle intercettazioni: al solito, quel che interessa ai politici non è tanto verificare se si verifichino pubblicazioni di intercettazioni "impubblicabili" perché non ancora rese pubbliche (con la comunicazione, ad esempio, all'interessato indagato) nel corso di un'indagine, quanto piuttosto impedire in generale qualunque possibilità di far sapere ai cittadini che cosa i nostri politici dicono al telefono, soprattutto quando si tratti di qualcosa di imbarazzante od illegale.

Penso vi siano due diversi "piani" da valutare: senza dubbio esistono contenuti penalmente rilevanti che è opportuno che l'autorità giudiziaria possa conoscere e valutare opportunamente. Questo vale per tutti, ovviamente, non solo per i politici.

Nel caso dei politici, tuttavia, esistono anche contenuti che, benché non penalmente rilevanti, sono senza alcun dubbio inopportuni e, dunque, imbarazzanti. Penso alle telefonate di Fassino sul tentativo di scalata ad Antonveneta, penso alle raccomandazioni del giullare per questa o per quell'attricetta, alle allusioni ad un certo tipo di "ricompensa". Penso ad intercettazioni - pubblicate in America Latina, mai ovviamente in Italia - in cui si parla di certe particolari abilità di un ministro in carica.

Nulla di penalmente rilevante, ma molto di cui l'opinione pubblica è giusto sia informata: in fondo, voglio sapere se il politico per cui voto tenta di influenzare il mondo bancario o di piazzare una qualche conoscenza particolarmente gradita in qualche fiction piuttosto che in un ruolo istituzionale.

E' un po' il discorso che Di Pietro fa a proposito delle intercettazioni a carico del figlio: nulla di penalmente rilevante, ma molto di inopportuno, e non c'è figlio che tenga: la legge è uguale per tutti.

Vorrei rassicurare infine il premier, secondo cui non è democratico un paese nel quale tutti abbiano paura di essere intercettati. Ecco, stia tranquillo: non tutti hanno paura di essere intercettati. Non ce l'ho io, non ce l'hanno milioni di persone. Per citare un suo alleato di governo e Ministro, l'onorevole Maroni, delle intercettazioni e della "pubblicità" dei proprio fatti personali ha paura solo chi ha qualcosa da nascondere. Agli altri può dar fastidio, ma certo non provoca preoccupazione.

sabato 27 dicembre 2008

Riproviamo :-)

Dopo due fine-settimana "saltati" per via del maltempo prima, e del raffreddore dopo, questa mattina ho ripreso la bicicletta ed ho pedalato per una cinquantina di km sulle belle colline della Franciacorta. Primi saliscendi sugli strappetti che costituiscono una sorta di versione bresciana (e "semplificata") delle Fiandre: un po' di fatica, un po' di fastidio per naso e gola ancora non molto liberi, ma... l'allegria piacevole di scollinare tra vigne e campi, il freddo pungente lungo le brevi discese, il sudore e la fatica: rieccoci qui, sperando che questa "ripresa" sia quella definitiva ;-) !

venerdì 26 dicembre 2008

Uomo, donna o X ?

"Non è l'uomo che decide, è Dio che decide chi è uomo e chi è donna".

[Joseph Ratzinger]

Santità... si renderà conto che per chi non crede in dio una frase del genere non ha alcun senso... o può al massimo significare "nessuno decide chi è uomo e chi è donna"...

giovedì 25 dicembre 2008

Canto di Natale

Signora dei vicoli scuri non mollare la lotta
Verranno momenti migliori il tempo è una ruota che gira
Vedremo le rive del mare in un giorno assolato d'estate
Scoleremo cinquanta bottiglie al riparo di un cielo lontano

Ti ricordi c'incontrammo in un giorno di neve e di freddo
E stasera ce ne andremo a ballare per strade e a brindare un saluto
E un cordiale 'fanculo ad un altro Natale


[Modena City Ramblers, Canto di Natale]

mercoledì 24 dicembre 2008

Autodeterminazione

"Oggi si vuole ridurre in modo inammissibile il diritto all’autodeterminazione delle persone così legittimamente definito dalla sentenza di Cassazione sul caso Eluana Englaro: c’è un clima di restaurazione"

[Stefano Rodotà]

martedì 23 dicembre 2008

aWiki

Qualche tempo fa ho installato sul mio dominio un software per realizzare una Wiki, allo scopo di variare le tipologie di contenuti che sono in grado di pubblicare. Per ora non c'è molto, solo l'abbozzo di una categoria di pagine nella quale, prima o poi, vorrei inserire qualcosa che somigli - almeno un po' - ad un articolo.

Vedremo. Chi desiderasse collaborare tenga presente che ogni aiuto è gradito...

Definizione

Piergiorgio Odifreddi definisce come segue il termine laicità: comportarsi come se la Chiesa Cattolica (in generale, le istituzioni religiose e le religioni, ndr) non esistesse, senza far nulla affinché non esista.

Dualmente, penso si possa definire con la bella metafora che segue il modus operandi, che della laicità è l'esatto opposto, di chi - da posizioni di fede - vorrebbe imporre scelte e valori a chi quella fede non ha.

"Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura."
[Stanislaw Jerzy Lec]

lunedì 22 dicembre 2008

Galileo

Ratzy fa sapere - ricalcando, senza citarla, l'ammissione pubblica di colpa del suo predecessore - che la ricerca di Galileo non era contro la fede. Evidentemente avevano scherzato, costringendolo al silenzio ed alla reclusione...

domenica 21 dicembre 2008

Campioni d'inverno

Inter campione d'inverno, con due giornate di anticipo, dopo una vittoria - Siena - ottenuta grazie ad un gol in fuorigioco. Dispiace, come sempre quando c'è un errore. Ancora una volta, mi chiedo: perché non la moviola in campo ? Non risolverebbe un sacco di problemi di questo genere ? Certo, poi durante la settimana non ci sarebbe molto di cui parlare, ci sarebbero meno polemiche da alimentare...

Io, da tifoso interista, sono dispiaciuto da vittorie come questa.

Ho sentito definire l'Inter "la nuova Juventus", ma penso che la grossa differenza sia questa: mai sentito un tifoso juventino dispiacersi per una vittoria dovuta ad un errore arbitrale, mai sentito un allenatore della Juve definire "immeritata" una vittoria ottenuta così. Questa è la differenza e, personalmente, tengo a sottolinearla.

sabato 20 dicembre 2008

A tempo pieno

Ieri pomeriggio un collega, dopo aver letto questa notizia, ha commentato all'incirca così: ma cos'ha ancora il Papa da rompere ?

Io - per una volta meno aggressivo di altri su questo tema :-) - mi sono limitato a constatare che, volendo commentare ogni notizia riguardante il ficcanasare vaticano in affari che non lo riguardano o non lo dovrebbero riguardare, ci si dovrebbe dedicare a tempo pieno, proprio come se fosse un lavoro...

In ogni caso mi pare che la notizia in questione si commenti da sé... ma sarà che io non guardo mai la televisione e dunque non sono sensibile al suo fascino, che evidentemente arriva dappertutto, anche molto in alto...

venerdì 19 dicembre 2008

Chiese

No, non sono tutte uguali.

"L’amore e il rispetto. Lasciamo che la storia si concluda come lei e la sua famiglia da tempo e con una ammirevole dignità hanno chiesto. Piangeremo Eluana, ma almeno potremo dire di averla rispettata. "

[Maria Bonafede, moderatore della Tavola Valdese, 17 dicembre]

Educazione civica

In prima e seconda superiore avevo un'insegnante di Storia che, una volta al mese, teneva una lezione di Educazione Civica: ci parlava della riforma del diritto di famiglia, della rivalutazione (diciamo "parificazione") del ruolo della donna, della disciplina riguardante la cura e l'educazione dei figli.

Ho sempre avuto la sensazione che si trattasse di una cosa socialmente istruttiva, oltre che estremamente interessante.

Dalla terza in poi, ho avuto un insegnante di Storia che, periodicamente, teneva una lezione di Educazione Civica: ci spiegava come funzionano i sistemi elettorali per i comuni, quali sono i criteri di rappresentatività e come il numero dei consiglieri e degli assessori vari con la popolazione del comune; ci raccontava di come si è arrivati alle Istituzioni che attualmente regolano il nostro Paese.

Anche in questo caso, avevo la sensazione che fosse importante, per me ragazzino che sta diventando adulto, sapere qualcosa di tutto questo, senza la pretesa di conoscerne i dettagli ma con la possibilità di ricevere un'educazione, appunto, civica: educazione al rispetto delle istituzioni, del loro ruolo, dei diritti che esse garantiscono ai cittadini e dei modi nei quali operano per garantirli. Educazione, in qualche modo, ad essere un cittadino: se non un cittadino migliore, almeno un cittadino vagamente consapevole.

Ho scoperto invece, ieri sera, che l'obbligatorietà dell'Educazione Civica nelle scuole, introdotta recentemente dal Governo spagnolo, ha suscitato le reazioni stizzite e preoccupate (sono sempre preoccupati, loro: in genere, per questioni che non li riguardano minimamente - sesso, matrimonio, procreazione, democrazia) degli alti prelati di Spagna e di alcuni dirigenti della Chiesa Cattolica.

La mia prima reazione è stata quella solita: ma non riescono proprio a farsi gli affari loro, di tanto in tanto ? A stare al loro posto ? E mi sono trovato a pensare che si trattasse della solita reazione impaurita di un gruppetto di poveri (il termine non va ovviamente inteso in senso economico) vecchi cui la vita non ha dato molto - senza famiglia, senza figli o nipoti a riempire e rendere faticose, interessanti, degne di essere vissute le loro giornate, e con la sensazione, sempre più intensa, che la gente comune stia iniziando, per quanto lentamente, per quanto non sempre con la stessa rapidità, a pensare con la propria testa. Un potere medievale sgomento di fronte al diffondersi della democrazia. Mi sono trovato a pensare che, in fondo, la reazione più corretta fosse di provare pena per questi individui.

Poi ho riletto la notizia, ed un termine mi ha folgorato, chiarendomi tutto.

Statolatria, ovvero (stando all'articolo) "ingerenza dello stato nella vita delle persone.

Piccolo quiz: tre parole, e mi dite chi e che cosa vi ricordano. Ingerenza (d'accordo, basterebbe questa). Vita. Persone.

Capito dunque qual è il problema ? A parte che educare ad essere cittadini - nel senso di cui ho detto sopra, di "spiegare" le Istituzioni, spiegarne i motivi, la storia, le finalità... anche i limiti, volendo - non significa entrare nella vita delle persone, ma al contrario, penso, favorire l'ingresso delle persone nella vita della società, e delle Istituzioni stesse. Ma... tranquilli: nessuno vi vuole rubare il mestiere. Siete voi i maestri, nell'idolatrare come nel ficcare il naso nella vita delle persone. Che poi il termine "democrazia" possa togliervi il sonno, be'... posso anche capirlo... in fondo siete rappresentati politicamente da uno Stato che discrimina le donne, i non cattolici, i bambini... capisco un po' di paura, se passa l'idea di spiegare la democrazia alla gente, farla entrare nella vita e nella quotidianità delle persone...

PS: che poi, anche se fosse: tra idolatrare la democrazia e le sue istituzioni ed idolatrare un pezzo di legno con un cadavere inchiodato... avreste qualche dubbio ?

giovedì 18 dicembre 2008

Laurea

Ricorre oggi il sesto anniversario della discussione della mia (noiosissima) tesi di laurea: non sono certo di aver superato il trauma, nel senso che, in qualche modo, quel giorno ha chiuso un capitolo della mia vita, quello "scolastico", nel quale mi sono sempre trovato a meraviglia.

Quindi non è che abbia ricordi particolarmente entusiasmanti di quella giornata: la sensazione di qualcosa che se ne andava era più forte di quella del "nuovo" che si apriva...

Ricordo tuttavia con una certa emozione il momento della proclamazione: in aula magna (ancora si facevano le proclamazioni in aula magna, tutti insieme a fischiare i gestionali :-) ...), insieme ad altri novantanove laureandi dei vari corsi di laurea. Bello, sentire il proprio nome, il voto, gli applausi...

mercoledì 17 dicembre 2008

Scienza

"L'obiettività della ricerca è considerata un merito fin da Galileo Galilei... Chi oggi descrive la scienza e gli scienziati come una minaccia per l'umanità esprime insofferenza e disprezzo per la stessa democrazia"

[Elena Cattaneo, Nature, tratto da Internazionale 12/18 dicembre]

martedì 16 dicembre 2008

Leggi contra personam

D'accordo, la specialità di legiferare contra personam è molto meno abusata, da noi, rispetto alla ben più nota sorella ad personam. Ed in realtà si può ben dire che anche in questo caso si tratti di un provvedimento ad ecclesiam, oltre che contra personam. Contro un'organizzazione che nega i diritti dei vivi, e vorrebbe garantirne ai morti. Per il consueto fine ultimo della politica e dei politici (quando non impegnati a legiferare pro domo sua): compiacere i poteri forti, farseli amici, ottenerne favori ed appoggio.

Non c'è che dire, proprio un bel Paese, quello in cui un ministro firma un provvedimento allo scopo di bloccare una decisione già passata attraverso tutti i gradi di giudizio e basata sulle leggi in vigore, nel rispetto di un principio di autodeterminazione dell'individuo. Ancora una volta, per liberarsi dalla morsa di uno Stato che si fa garante di una fede ormai abbandonata dalla maggioranza dei cittadini, e non si cura di andare contro l'opinione della maggioranza dei cittadini (poteri deboli, fin troppo, nei confronti dei vari tromboni in abito lungo), qualcuno dovrà andare all'estero...

Oh mamma...

... se continua così ce lo troveremo nel Partito Democratico...

[caption id="attachment_1168" align="alignnone" width="460" caption="Qualcosa di sinistra... da destra !"]Qualcosa di sinistra... da destra ![/caption]

lunedì 15 dicembre 2008

Horst Tappert

Noooooooo... è morto l'Ispettore Derrick... quello che, con l'aria da vecchio signore tedesco un po' burbero, finiva sempre per arrestare tutti gli assassini (e nel tempo libero vendeva gli occhiali usati ad Antonello Venditti)...

Il ricordo di quel telefilm è legato indissolubilmente alla mia infanzia, a quella sorta di "rito domestico" che accompagnava i miei nonni verso la cena... mi mancherà, in qualche modo...

domenica 14 dicembre 2008

Maniva di Luna

Cristina ed io abbiamo partecipato, con Roberta ed Andrea, alla terza edizione di "Maniva di Luna", camminata nella neve sulle montagne e nei boschi che circondano il Giogo del Maniva, alla confluenza delle "tre valli" bresciane. Peccato che la luna non si sia nemmeno vista, a causa delle nuvole: nuvole che hanno tuttavia regalato alla nostra camminata alcun tratti sotto una nevicata, rendendo l'esperienza ancor più bella e divertente !

Ecco qui qualche immagine dell'impresa...

sabato 13 dicembre 2008

Comicità

Un po' è come si veste, certo.

Ma - diciamoci la verità: quando poi apre bocca, e dice cose che sarebbero ovvie se fossero dette da qualcuno che regolarmente non fa il contrario, la sua vena comica si esprime in tutta la sua forza.

Grazie, perché anche oggi m'ha fatto ridere...

venerdì 12 dicembre 2008

Viva l'Italia del 12 dicembre

Trentanove anni fa, con la strage di Piazza Fontana, prendeva il via la cosiddetta "strategia della tensione", fatta di attentati ad opera del terrorismo di destra, che per anni avrebbe insanguinato l'Italia (compresa la mia città).

Trentanove anni dopo, dopo processi, distruzioni di prove, altri morti, secretazioni, servizi segreti deviati, non esiste ancora un colpevole.

[caption id="" align="alignnone" width="332" caption="Lapide commemorativa"]Lapide commemorativa[/caption]

Sciopero

Sciopero generale, oggi, indetto dalla CGIL. Io sono al lavoro, dopo aver passato un'ora a pensarci, stanotte, ed essere riuscito a riprendere sonno solo quando Cristina s'è accorta che ero sveglio, e mi ha abbracciato.

Alla fine, sono qui. Non perché non sia d'accordo con lo sciopero: eventualmente, potrei criticare lo slogan che ho letto su alcuni manifesti, ingenuamente imbarazzante, "sciopero contro la crisi", o disquisire sul fatto che per dire "scioperiamo contro la politica economica del governo" il governo in carica dovrebbe avere qualcosa che quantomeno assomigli ad una politica economica, anziché una politica basata sugli interessi degli amici, e degli amici degli amici (vedi riforma dell'IVA per la pay-tv).

Semplicemente perché, per motivi organizzativi (appuntamenti presi precedentemente, attività concordate con i colleghi), mi è più "comodo" essere qui. Non è una buona motivazione, lo so: se non lo sapessi, stanotte avrei dormito senza problemi.

Ma la cosa ha un risvolto positivo: mi fa riflettere sul fatto che tante persone, in tutta Italia, saranno nelle mi stesse condizioni, col desiderio di far sentire la propria adesione e vicinanza alle posizioni della CGIL, ma con parecchie difficoltà "logistiche" a dar seguito a questo desiderio.

Poi ci diranno che i manifestanti erano pochi, che lo sciopero è stato un fiasco. Non credo sarà così, ma si sa a chi è in mano l'informazione, in Italia. Allo stesso Tiranno contro la politica economica (ancora, si fa per dire... tanto per dare un nome alla cosa...) del cui governo oggi si sciopera: volete che ci dicano che è stato un successo ? Non se lo possono permettere !

Non credo sarà così, ma ce lo diranno. Questo post è per questo, per ricordare che per tante persone che sciopereranno tante altre non lo faranno, come me, ma saranno assolutamente d'accordo con le motivazioni e le finalità dello sciopero. Ripetiamolo, d'accordo ? E' il bello di avere un blog, il bello della rete. E' per questo, in fondo, che vogliono metterci un bavaglio...

giovedì 11 dicembre 2008

Laicità

Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, precisa che "La chiesa è per la depenalizzazione dei gay" ma allo stesso tempo "non è per la parificazione di matrimonio uomo-donna con quello tra omosessuali".

Infatti nessuno pretende che la Chiesa Cattolica contempli tra i suoi riti il matrimonio religioso per coppie omosessuali: liberi di discriminare chi e come credono, come ogni organizzazione privata.

Le leggi di uno stato laico, però, riguardano tutti, non solo la minoranza dei credenti, e sono altro rispetto alle regole di un'organizzazione religiosa. Né si possono permettere di discriminare una coppia rispetto ad un'altra a seguito delle sue preferenze sessuali.

E' davvero così difficile capire la differenza tra le due cose ? Capire che le convinzioni personali - come quelle religiose sono - devono rimanere confinate alla sfera delle scelte private, e non esondare verso quella della legislazione civile ?

Corruttore

Questione morale, ancora una volta. Ma in questo caso immagino non ne parleranno giornali, telegiornali, tirapiedi vari. In fondo, in un Regime funziona così: le informazioni contro l'opposizione vengono amplificate, quelle contro il Tiranno e la sua corte nascoste.

In ogno caso, il braccio destro del Tiranno corrompeva i giudici per ottenere vantaggi per le aziende del Tiranno. Quello che, a suo dire, s'è fatto da solo, col sudore della fronte. Be', non proprio da solo, dai: che poi Cesare ci resta male !

Piedi, scarpe

L'Italia è in ginocchio anche grazie a Lui... ma ai suoi piedi, oltre ai miei concittadini, fanno bella mostra di sé anche scarpe delle cui caratteristiche "interne", di tanto in tanto, si torna a parlare.

Che siano queste ?

mercoledì 10 dicembre 2008

Diritti (ma non per tutti)

In pratica: c'è una sentenza - del più alto grado di giudizio che il nostro ordinamento prevede - che ha riconosciuto il diritto di una persona a rinunciare a cure mediche in condizioni che la persona oggetto delle cure non ritenga condizioni di vita accettabili. Nel caso in questione, i diversi gradi di giudizio che la vicenda ha attraversato hanno stabilito, ascoltando testimonianze di parenti ed amici, quale fosse la volontà di una ragazza, in stato vegetativo permanente da quasi vent'anni. Ed hanno dato il via libera alla famiglia, che chiede di sospendere idratazione ed alimentazione al corpo della ragazza.

Ma.

Ma viviamo in Italia, stato confessionale nel quale un ristretto manipolo di personaggi dubbi può fregarsene dello stato di diritto, delle sentenze della magistratura, delle scelte personali di una donna, per ottenere il rispetto delle quali un padre ha lottato. Così qualche politicante si è preso la libertà di negare accoglienza sul territorio di una qualche regione al corpo di questa ragazza, così vecchi dalla gonna lunga tuonano circa la necessità di una legge sul testamento biologico (gli stessi che sino a qualche settimana fa ne vietavano qualunque possibilità, per una presunta idea di sacralità della vita che la sottrarrebbe alla possibilità di decisioni umane). Così un "filosofo" prestato alla politica ha presentato una proposta di legge in questione, nella quale tutti noi ci aspettiamo di trovare la stessa ampiezza di orizzonti e lo stesso rispetto per l'altrui diversità e libertà di scelta che qualche anno fa l'ha portato ad essere rifiutato dal Parlamento Europeo come membro della Commissione Europea, dopo un illuminato intervento nel quale aveva definito "peccato" l'omosessualità.

Insomma, ce n'è per tutti i gusti, dai vecchi in costume bianco ai filosofi col conto nel Liechtestein.

L'unica cosa certa è che non c'è certezza dei diritti personali, nonostante la magistratura li abbia sanciti, nel rispetto delle leggi attuali: le solite lobby di potere, infatti, tentano ancora una volta di esercitare il loro controllo attraverso concetti vecchi di millenni, primo fra tutti la negazione della libertà personale "con motivazioni divine". Non c'è di che esserne allegri...

martedì 9 dicembre 2008

Ieri, tra ruote e politica

Ho pedalato per settanta km, ieri. Due ore e mezza di pianura, di freddo (ma non troppo). Due ore e mezza di sole. E di solitudine: con se stessi, con i propri pensieri. Di allegria, in qualche modo: stanca allegria, con le ruote che girano sull'asfalto, tante cose che girano per la testa, e la sensazione di vederle, in qualche modo, meglio. Pur senza metterle perfettamente a fuoco: o, forse, proprio per questo.

Ho pensato che è triste un Paese in cui la gente vota per un uomo ricco e corrotto, nella vana illusione che in qualche modo possa portare alla ricchezza anche la gente comune. Mentre si limita a corrompere - ulteriormente, come se non bastasse già - l'intero Paese. Mi sono reso conto che, più dell'ingiustizia e della follia di una situazione del genere, mi colpisce, appunto, la sua tristezza: come sempre si è tristi quando non ci sono più sogni, desideri, sensazione di poter fare qualcosa di diverso della propria vita e del proprio Paese, ma solo la fede nella pubblicità di un tizio che da anni parla e promette, e mai ha mantenuto.

Ho pensato questo, ieri, in una mattina di freddo sole invernale, mentre l'asfalto scorreva via, metafora forse della dignità del nostro Paese, ma anche del fatto che, se davvero si vuole provare a pedalare da soli, si riesce - sempre - ad arrivare da qualche altra parte... e che vale la pena provarci, convinti di potercela fare: anche se ci hanno detto - se in un continuazione ci dicono - che è meglio rassegnarsi, che questo è il meglio che c'è.

A volte vorrei che la gente pedalasse, invece che giocare a calcio...

lunedì 8 dicembre 2008

Alber de Nedal

Che cosa non si fa per amore... anche l'albero di Natale !

(Ok, la "scusa" è che si tratta di un modo di sottolineare che il Natale è principalmente una festa pagana...)

domenica 7 dicembre 2008

Questione morale / 2

Si fa tanto parlare di questione morale, in questi giorni, in Italia. Il Tiranno, col cui partito sono stati candidati ed eletti svariati figuri sotto indagine o già condannati per gravi motivi (dalla corruzione giudiziaria al concorso esterno in associazione mafiosa, tanto per citare due delle fattispecie più notevoli), rinfaccia all'opposizione (ok, questa è buona, me la segno) di dover fare i conti al proprio interno con una questione morale. Utilizzando tra l'altro una locuzione coniata decine di anni fa da uno storico leader comunista.

Ne parla, oggi, Eugenio Scalfari, nell'articolo di fondo pubblicato su la Repubblica. Ho trovato la sua analisi estremamente interessante, e mi ha fatto molto piacere ritrovarvi qualcosa che penso da sempre: che in questo genere di situazioni, la vera, grande differenza tra noi e loro, intesi come politici ma anche come elettori, sta nel fatto che noi ci sentiamo a disagio, incazzatti, traditi se i nostri rappresentanti sembrano anche solo lontanamente essersi sporcati con qualche illecito. Loro, al contrario, quasi se ne fanno un vanto, secondo il noto adagio che così fan tutti, e che in ogni caso sugli amici, e sugli amici degli amici, è sempre bene, è sempre giusto chiudere non uno, ma due occhi.

Noi ci incazziamo con chi è in odore di illecito, loro attaccano chi quegli illeciti scopre e rivela.

Concordo pienamente sulle considerazioni di Scalfari: noi ci aspettiamo che i partiti di politici in sospetto di illeciti li mettano da parte, sospendendoli da ogni candidatura sino a che non si sia fatta chiarezza. Loro... loro, si sa: li candidano, a maggior ragione li candidano, per sottrarli alla giustizia. Scrive Scalfari: "Dall'altra parte politica ci si aspetta poco o niente perché lì il malaffare sta al vertice il quale ovviamente non può bonificare gli altri suoi compagni di viaggio visto che, per definizione, non può bonificare se stesso."

Non so se questo significhi che noi siamo, mediamente, migliori di loro. Di certo, è quello che ci aspettiamo, in situazioni tanto delicate, dai nostri amministratori, dai nostri rappresentanti.

PS: strepitoso che giornali e televisioni, assolutamente silenziosi quando le inchieste riguardano i numerosissimi politici di centrodestra che hanno qualche problemino con la giustizia, abbiano ritrovato coraggio e voce quando ad essere indagati sono politici di centrosinistra. E' il Regime, baby...

sabato 6 dicembre 2008

Questione morale

Qualcuno dovrebbe lavarsi la bocca prima di usare termini come "questione morale"... ma, si sa, l'esserucolo in questione pudore ne ha ben poco, arroganza tanta. Un'abbinata che spiega questa e moltre altre uscite...

Rieccoci !

Prima uscita ciclistica vera della stagione, dopo l'assaggio "al chiuso" di giovedì.

Un'ora e tre quarti, cinquanta km. Un po' di freddo, quando le nuvole hanno coperto il sole, e la sensazione di ritrovare un vecchio amico che non si vedeva da tempo. Alla fine, la sensazione di aver ripreso un discorso interrotto qualche tempo fa. Più o meno dallo stesso punto. Amo questo sport, per come costringe a star soli con se stessi, le proprie sensazioni, la propria "testa"...

venerdì 5 dicembre 2008

Rulli

Prima pedalata "stagionale", ieri sera, sui rulli: musica, caldo, sudore e... una sensazione, dopo, di stanca tranquillità. E se domani ci sarà il sole... si ricomincia a pedalare all'aperto !

giovedì 4 dicembre 2008

Come fa girare l'economia... e non solo quella !

Pubblico oggi un articolo di Kweepy che analizza il piano anti-crisi varato dal governo (la minuscola non è un refuso), in particolare dal punto di vista degli sgravi fiscali per ristrutturazioni volte al risparmio energetico. Tanto per dire quanto importa delle famiglie italiane, e dell'ambiente, a chi indegnamente ci "governa".

Nella finanziaria del 2007 era stata introdotta l'agevolazione del 55% per le ristrutturazioni edilizie che migliorassero l'efficienza energetica degli edifici.
Era quindi possibile pensare di ristrutturare casa utilizzando materiali particolari, mediamente più costosi degli altri, che garantissero però un risparmio energetico finale. In questo modo a fronte di un maggiore investimento iniziale (agevolato dallo sconto del 55% fino ad un massimo di 48.000 euro) si avrebbe però avuto un risparmio energetico e quindi pecuniario in bolletta. La finanziaria 2008 aveva prorogato l'agevolazione fino al 2010.

Il 29 novembre scorso il governo ha però varato il decreto legge n.185 dal significativo titolo: Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
Nell'articolo 29 di tale decreto si decide di eliminare l'agevolazione del 55% in modo RETROATTIVO a partire dal 2008... per sostenere quelle famiglie italiane che avevano deciso, chi più chi meno, di ristrutturare casa!!!

Per essere precisi l'articolo 29 non elimina l'agevolazione ma ne rende la sua fruibilità altamente improbabile, infatti:

- prima del decreto:
per accedere all'agevolazione era necessario seguire una una procedura che tra l'altro prevedeva l'invio, da parte di un tecnico abilitato, di una certificazione energetica degli interventi... in pratica dovevo certificare d'aver ottenuto un effettivo risparmio energetico.

- dopo il decreto:
per accedere all'agevolazione è necessario fare tutto ciò che si faceva prima ma in più inviare un formulario all'agenzia delle entrate. A tale formulario deve seguire una risposta da parte dell'agenzia entro 30 giorni, se la risposta non arriva entro tale termine la domanda è da ritenersi rigettata... secondo il nuovo principio del silenzio-dissenso!!!
Essendo questa cosa RETROATTIVA, tutti coloro che hanno già inoltrato le domande nel 2008 dovranno compilare il formulario ed inviarlo il più presto possibile all'agenzia delle entrate perché, dato che i fondi a disposizione sono stati tagliati, sembra che il criterio di accettazione delle domande sarà quello cronologico di invio fino ad esaurimento dei fondi.
Il formulario sarà scaricabile online e sarà possibile inviarlo per via telematica a partire dal 15 gennaio... secondo voi cosa succederà ai server dell'agenzia delle entrate la notte del 15 gennaio?!?!

Quindi una delle soluzioni urgenti a sostegno delle famiglie è quella di dire a chi ha ristrutturato casa: "Pensavi di rientrare del 55% della spesa e invece ciccia!!!".
Una soluzione a sostegno delle imprese è quella di fare in modo che i cittadini rinuncino ad installare un pannello solare o a cambiare infissi o caldaia perché non gli conviene più.
Inoltre abbiamo una geniale soluzione per l'emersione del lavoro in nero perché chi mai sceglierebbe il "55% forse " a fronte di un "20% subito" (IVA non pagata).

Senza contare poi che una riduzione dei consumi andrebbe a vantaggio di tutti... ma tanto chi se ne frega, il nucleare ci salverà!!!

Petizione per la non retroattività del decreto: http://firmiamo.it/decretoleggen185art29noallaretroattivit

Nota: nella versione finale dei provvedimenti anti-crisi la retroattività è stata eliminata, a seguito delle proteste suscitate dalla versione iniziale. Tale parziale ravvedimento non toglie nulla alle considerazioni sopra esposte circa lo scarso interesse che il Nano ed i suoi compagni nutrono nei confronti di agevolazioni strutturali per chi intenda seguire la strada del risparmio energetico, così come rimane assolutamente legittimo notare che eliminare agevolazioni fiscali non è esattamente una mossa in linea col rilancio dei consumi, né con la propaganda battente di se stessi come di Colui che abbassa le tasse...

Ah !, l'ottimismo...

"Abbiamo sufficienti ragioni per essere più ottimisti rispetto ad altri Paesi. Siamo stati, come governo, i primi a lanciare messaggi rassicuranti agli italiani"

[Silvio Berlusconi, Ansa 25 novembre]

Non ho capito bene: il fatto di essere stati i primi a lanciare messaggi rassicuranti (del tipo: per rilanciare l'economia dovete spendere di più, a costo di far debiti...) sarebbe una ragione sufficiente per essere più ottimisti ?

[UPDATE]

Quanto ad ottimismo... molto rassicurante anche quello del ministro (del Welfare) Sacconi:

"Non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un'asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l'Argentina".

Uno dei due si sta sbagliando... che dite ?

Inno all'amore

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l’amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l’amore, non sarei nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi l’amore, niente mi gioverebbe.

L’amore è paziente, è benigno l’amore; non è invidioso l’amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

L’amore non avrà mai fine: cesserà il dono delle lingue, la profezia passerà, finirà il dono della scienza. La scienza è imperfetta, la profezia è limitata, ma quando verrà ciò che è perfetto, esse svaniranno. Quando ero bambino
parlavo da bambino, come un bambino pensavo e ragionavo. Da quando sono un uomo ho smesso di agire così.
Ora la nostra visione è confusa, come in un antico specchio; ma un giorno saremo a faccia a faccia dinanzi a Dio.
Ora lo conosco solo in parte, ma un giorno lo conoscerò pienamente come lui conosce me. Ora dunque ci sono tre cose che non svaniranno: fede, speranza, amore. Ma più grande di tutte è l’amore. Cercate l'amore.

[Saulo di Tarso (detto Paolo), I lettera ai Corinzi]

mercoledì 3 dicembre 2008

In attesa di smentita

In attesa di smentita, il Tiranno ha dichiarato che penserà - lui sì pensa ! - ad avanzare al prossimo G8 proposte per "regolamentare il sistema Web nel mondo".

In attesa di smentita - ce ne fosse bisogno, i giornalisti servi sono sempre pronti a fare da megafono alle smentite del Tiranno, che (ovviamente !) certe cose mai le ha pensate, figuriamoco poi dette ! - ha senso riflettere un attimo su che cosa ciò significhi, su quali siano la portata ed i limiti di una sparata del genere, su dove ed a chi stia - eventualmente - il compito di regolamentare qualcosa di tanto avulso da un qualche confine territoriale. Questo post ne parla, e penso valga la pena di investire qualche minuto a leggerlo. O di perderli, questi minuti: in fondo, seguirà smentita.

Genetica

D'accordo, l'esame di maturità è una prova importante, dal punto di vista psicologico. L'ansia a volte può giocare brutti scherzi.

Ma non è da tutti essere respinti per tre volte, soprattutto rivolgendosi a scuole private, soprattutto se si è figli di una persona potente.

Eppure a qualcuno succede: viene naturale scherzare sul fatto che non è semplice sostenere un esame in una lingua che mal si conosce in quando diversa dalla propria, e che le classi ponte non sono quindi in ultima analisi una cattiva idea. Si potrebbe essere indotti a riflessioni più serie e profonde, a chiedersi se non valga davvero la pena di pensare a corsi di italiano anche per chi, italiano di nascita, italiano non si senta, al punto - rimane il dubbio - da trovarsi meglio con versione dialettali della nostra bella lingua.

Personalmente, tuttavia, mi sento di commentare la cosa - invero suppongo piuttosto spiacevole per lo sfortunato (e sfortunatamente noto) protagonista - con un superficialissimo e divertito, "buon sangue non mente".

martedì 2 dicembre 2008

Sublime

Ecco, poi dicono che scrivo sempre degli stessi argomenti.

Ma, pur con le migliori intenzioni: come si fa a non commentare una notizia come questa ?

Badate: non mi stupisce né colpisce certo che la Chiesa Cattolica si "chiami fuori" da una possibile moratoria ONU nei confronti dei Paesi che discriminano gli omosessuali. Non è una novità, è noto che la Città del Vaticano sia uno di questi Paesi (ok ok, discriminano anche le donne... ma qui stiamo parlando d'altro, no ?), è noto che anche in passato non ha ratificato dichiarazioni ONU relative ai diritti ed all'eliminazione di discriminazioni. Sono posizioni "in linea col magistero", direbbero probabilmente loro.

Ciò che trovo letteralmente sublime, invece, è la giustificazione (purtroppo, ci si aspetta una giustificazione, da chi si dichiara contrario ad una battaglia per i diritti di qualcuno): "Gli stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni". Ok, quale sarebbe il problema ? Si tratta, precisamente, dello scopo dell'iniziativa: fare pressione sui Paesi che discriminano gli omosessuali. In sostanza, la "Santa" Sede paventa l'istituzione di "categorie protette" che "se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni". Cioè, in pratica: se tentassimo di proteggere dalle discriminazioni gli omosessuali, discrimineremmo chi ora li discrimina. Non è favoloso ?

Allora, a questo punto: perché discriminare Hitler perché perseguitava gli Ebrei ? Ok ok, esempio infelice: si sa che Pio XII ha fatto quel che ha fatto. Cioè: non ha fatto. Questione di magistero, probabilmente. Cambiamo esempio. Perché discriminare i pedofili, creando la categoria protetta dei bambini ? Ok, esempio infelice anche questo, viste i problemini che in proposito la Santa Sede sta affrontando...

Possibile che sia tanto difficile trovare un esempio di discriminazione che si possa cercare di combattere senza scontrarsi con gli interessi (pardon, "il magistero") della "Santa" Sede ? Viene il dubbio che il problema stia proprio in questo...

Categoria protetta

Crisalide mistica

Non siamo un po' in anticipo, per Carnevale ?

[caption id="attachment_1100" align="alignnone" width="230" caption="Crisalide vaticana"]Crisalide vaticana[/caption]

Il costume tuttavia è bello, anche se non mi è chiaro da che cosa sia vestito il VIP che lo indossa... da farfalla, forse ?

lunedì 1 dicembre 2008

Pinguini o mele ?

Ho scritto in passato circa quel che penso dei rapporti di Apple con il mondo open, e del fatto che, rispetto a quelo della "mela", trovo quasi preferibile l'approccio "completamente chiuso" di Micro$oft.

A mo' di scherzo, pensavo un po' a questa versione "cattiva" del pinguino di Linux, con l'idea che sarebbe stato bello riuscire a realizzare il fotomontaggio. Un grazie immenso a Cristina che, come in tutto, con infinita pazienza realizza ogni mio sogno...
Pinguino vs mela