venerdì 22 dicembre 2006

Auguri

Penso che per una decina di giorni non posterò più nulla...

Dunque tanti auguri a tutti, di buon Natale per chi a differenza di me ci crede e li gradisce, di buon anno per loro ed anche per tutti gli altri !!!

giovedì 21 dicembre 2006

PACS ? No, grazie !

Domenica sera ho ascoltato l'onorevole Casini che, ospite a "Che tempo che fa", discettava, col suo solito piglio da crociato, sulla situazione delle cosiddette "coppie di fatto", alla luce della proposta di legge che, pare, il governo presenterà entro fine gennaio.

Ad un certo punto il noto teocon ha pronunciato una frase che mi ha molto colpito: "Ma lei [rivolto a Fabio Fazio, ndr] ritiene che una coppia omosessuale debba avere gli stessi diritti, in termini di accesso ad esempio agli affitti di case statali, di un ragazzo e di una ragazza regolarmente sposati ?". Mi ha colpito perché io darei la stessa risposta che darebbe l'on. Casini: no !

Trovo che dare alle "coppie di fatto" diritti paragonabili a quelli delle coppie sposate non abbia senso. Trovo che abbia senso legare tali diritti ai doveri che il matrimonio prevede. Trovo fuori luogo avere due istituti paralleli e diversi, trovo che se una coppia decide, liberamente, di non sposarsi, non debba pretendere di avere gli stessi diritti di una coppia sposata (fatti salvi casi molto particolari, come il diritto all'informazione sanitaria sul convivente od alla reversibilità di un contratto d'affitto, ad esempio). Mi sembra poco sensato prevedere due diverse definizioni per due insiemi di diritti che si vorrebbero essere simili. Un istituto che prevede quei diritti c'è già, e si chiama matrimonio.

Trovo (e qui dubito che il crociato Casini sarebbe d'accordo con me) che non abbia senso discriminare le coppie in base al sesso dei componenti: dunque, ritengo che la cosa preferibile sia permettere il matrimonio per una qualunque coppia di persone, con i diritti ed i doveri che il matrimonio comporta. E se una coppia decide di non sposarsi, omosessuale od eterosessuale che sia, trovo sia giusto stabilire una differenza con la scelta di sposarsi.

Non mi è chiaro in base a quale motivo due omosessuali non dovrebbero potersi sposare... non mi è chiaro perché il nostro ordinamento legislativo preveda una discriminazione di questo tipo. Chissà che qualcuno non sappia rispondermi...

Welby

Questa mattina a radio radicale Marco Pannella ha dato la notizia della morte di Piergiorgio Welby, ammalato di distrofia muscolare che da tempo chiedeva il diritto a sospendere le cure che lo tenevano in vita. Pare che un medico abbia staccato la spina del respiratore "grazie" (si fa per dire) al quale Welby viveva.

Tutto questo scatenerà inevitabilmente discussioni e dibattiti, come del resto fece, qualche mese fa, la lettera al Capo dello Stato in cui Welby rivendicava le proprie richieste ed il proprio diritto a non essere curato, in una situazione che, lucidamente, non si sentiva in gradi di definire vita.

Personalmente credo che ogni essere umano debba poter decidere della propria vita, sia in un senso sia nell'altro, e credo che lo Stato debba metterlo nelle condizioni di dare un seguito alle proprie decisioni, quali che siano. Ne ho parlato qualche decina di minuti fa, in edicola, con il giornalaio. Credo che non ci sia nulla di più vero delle sue parole: vorrei che in quella situazione si trovassero tutti quelli che negano il diritto all'eutanasia. Tutti coloro cioè che, dall'alto di presunte regole morali e pretese divine, negano qualunque forma di pietà, oltre che di possibilità di scelta individuale a proposito di ciò che di più individuale possediamo: la nostra vita...

"Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno.
Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno.
Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell’altare vuoto. Adoratevi l’un l’altro.
"
(Stefano Benni)

mercoledì 20 dicembre 2006

MAC OS X ? No, grazie !

Mi è capitato di riflettere, in questi giorni, sul sistema operativo Mac OS X di Apple. Tale sistema, closed source, si fonda su un kernel (Darwin) basato su FreeBSD, sistema operativo open source. La licenza BSD permette infatti la cosiddetta chiusura del codice, a differenza delle licenze progettate dalla Free Software Foundation (GPL in testa).

Premetto che non ho mai utilizzato un sistema MAC, e che pertanto non mi sento di esprimere valutazioni personali sulla qualità di tale famiglia di sistemi operativi: mi fido in questo senso delle persone che conosco che usano MAC OS X e ne sono, qualitativamente parlando, entusiasti.

Da amante e fan dell'open source e del suo spirito, però, vorrei discutere con chi ne avrà voglia una riflessione che a me sembra naturale: perché il mondo open dovrebbe guardare diversamente MAC OS X ed i sistemi Winzozz ? Si tratta infatti, in entrambi i casi, di sistemi chiusi.

Mi spingerei anzi ad affermare che, in un'ottica puramente open, mi sento di preferire un sistema come quelli della famiglia WinXXX, che nascono e rimangono closed, ad un sistema che chiude qualche cosa che open era nato... La discussione è aperta...

Marco Travaglio

Segnalo i link a due interviste a Marco Travaglio, giornalista che stimo e del quale ho letto, piacevolmente, un paio di libri ed un paio di raccolte di articoli. Giornalista che si definisce anti-berlusconiano di destra, scrive su l'Unità, è stato allievo di Montanelli e collabora alla trasmissione Annozero di Santoro... ed è diventato famoso, qualche anno fa, per aver presentato durante la trasmissione Satyricon di Michele Luttazzi un libro sull'origine delle fortune berlusconiane (L'odore dei soldi, per il quale è stato querelato per diffamazione e poi assolto, con una sentenza che ha condannato il querelante a pagare le intere spese processuali).

lunedì 18 dicembre 2006

Itinerari ciclistici

Proposito per l'anno nuovo: scrivere un libro.

Ok, detto così sembra una cosa enorme. Ma poi.

Poi si va a vedere che cosa intendo, ed allora la cosa suona un po' come: "Scrivere un libro in cui raccogliere e raccontare i miei itinerari ciclistici". Va meglio ? In realtà sogno da sempre di scrivere un libro quasi per il solo piacere di scriverne, poi, alla fine, l'introduzione. Se qualcuno avesse già scritto un libro e desiderasse un'introduzione di mia mano, mi farebbe felice. Ma comunque. L'idea è far diventare un "racconto", un po' più vivo di una mera lista di luoghi attraversati, le ore passate in sella ad una bicicletta. Con indicazioni tipo... dove trovare una fontana, come evitare una galleria... cose così: non molto utili, ma non è poi quello lo scopo di scrivere, no ?

E allora: se qualcuno ha qualche suggerimento, qualche itinerario da suggerire, o il desiderio di segnalare una particolare fontana, un certo percorso "alternativo"... ben venga qualunque tipo di aiuto !

Buoni propositi

Si avvicinano le feste di fine anno, periodo che notoriamente non mi trova tra i suoi più accesi sostenitori (eufemismo).

Ma ho deciso una cosa: che a chi mi farà gli auguri di "Buon Natale", non risponderò cose tipo "cos'è, un ossimoro ?", né rifiuterò di fare a mia volta gli auguri, sottolineando che è un giorno come un altro. Anzi. Ho deciso che questo tipo di approccio non ha senso, mentre forse ha senso un approccio diametralmente opposto. Mi spiego.

Quando è il mio compleanno, ovvero un giorno che per me ha un certo significato ed un certo valore, ricevo auguri e regali (e non mi sognerei di farli io agli altri) ! Viceversa, quando è il compleanno di qualcuno che conosco, in genere sono io a fare gli auguri alla persona interessata. Il venticinque di dicembre è, per i cattolici, un giorno particolare ed importante. Per me, non credente, è un giorno come un altro. Logica vorrebbe che fossi io, allora, a fare auguri e regali, e che regali ed auguri a me non fossero fatti. Cercherò di battere questa strada, spiegando nel modo più gentile e sereno possibile a chi mi fa gli auguri che sono io a dover fare gli auguri a lui, che ci crede, e non viceversa... chissà che rispondere in questo modo, sorridendo con gentilezza, non sia meglio che incupirmi con rispostacce... in fondo, se voglio che sia rispettato dai credenti il fatto che quel giorno per me è un giorno come un altro, è giusto che io rispetti il fatto che per loro si tratta invece d'una giornata particolare, e mi comporti di conseguenza... in caso contrario, farei la stessa, ridicola figura di chi sostiene che non è giusto costruire moschee in Italia perché in Arabia Saudita (tanto per dire) non si possono costruire chiese...

Pensieri alla Bottega Verde...

Ieri pomeriggio, al negozio della "Bottega Verde" (nota catena di prodotti per il corpo, profumi, creme, prodotti da bagno) di un noto centro commerciale fuori Brescia, riflettevo, sorridendo, su una cosa: negozio di una trentina di metri quadrati, forse anche di più. Spazio destinato ai prodotti maschili: mezzo metro quadrato (e credo di esagerare).
Sorridendo mi veniva in mente il mio amico Vakko che, scherzando, ama dire che gli uomini sono meglio delle donne. Io notoriamente non credo che sia così (anzi: se devo essere "sessista", tendo ad esserlo "al contrario" di quel che ci si aspetterebbe da un uomo). Ma ammetto che certe asimmetrie tanto marcate mi mettono un pur piccolissimo dubbio. Sono cose che un po' fanno riflettere, almeno su un certo modo di vedere gli uomini e le donne da parte della distribuzione commerciale... o no ?

venerdì 15 dicembre 2006

Bici - Caratteristiche tecniche

Mi si chiede di descrivere nel dettaglio le caratteristiche tecniche della mia nuova bici da corsa... ci provo, a costo di essere noioso.

Il telaio è un telaio Specialized Allez in alluminio E5 (lega di alluminio con altri cinque metalli), con carro posteriore e forcella in carbonio. Cambio e freni sono Shimano, modello Ultegra (a dieci velocità). Come guarnitura ho scelto una guarnitura cosiddetta compact, con corone a 50 e 34 denti rispettivamente. Come pacco pignoni ho scelto un 12-25 (ok, fornirò in futuro un dettaglio delle dieci diverse misure...). Reggisella e manubrio sono in carbonio...

Che cosa manca ancora ? Ah, certo: le ruote. Ruote Specialized Roval (mi pare), a profilo medio, con raggi radiali (ma ormai li fanno tutti così...)... attacchi look...

Mi pare ci sia davvero tutto, questa volta !!!

Pedalando...

Avevo promesso qualche parola (ok: "qualche parola" detto da me è in genere espressione assai riduttiva...) sulle sensazioni dopo le prime uscite con la bicicletta nuova, ed eccomi qua.

Ovviamente la posizione è un po' diversa da quella della bici vecchia, perché in undici anni cambiano le tecnologie ed i materiali ma anche le "abitudini": guardate le foto di Indurain in sella, e guardate quelle di Simoni... oggi la tendenza va verso assetti un po' più raccolti, per cui mi aspettavo di sentire un po' la differenza... e così in effetti è stato !
In realtà alla seconda uscita mi sentivo già quasi perfettamente a mio agio in sella al nuovo "attrezzo", e confido che si vada migliorando ulteriormente.

Il manubrio è un po' diverso, come si può vedere dalle foto, e probabilmente al momento del "tagliando" chiederò di abbassare leggermente le leve dei freni, per una più comoda frenata in discesa.

Sensazioni sulla "resa", invece: la bicicletta è più leggera (di un paio di kg, siamo poco sopra gli otto a quanto pare...) e più rigida (alluminio-carbonio contro acciaio) di quella vecchia, il che la rende senza dubbio più efficiente nella trasmissione della potenza dal motore alle ruote (ok, il mio profe di fisica sarebbe fiero di me...). Soprattutto, le ruote nuove, sia per design sia ovviamente per minor usura, sono assai più scorrevoli delle vecchie... insomma, non dico che la bicicletta va da sola, ma certo a parità di fatica, e per le due uscite in cui l'ho testate, pare correre molto più della vecchia...

Per finire... spero di avere possibilità di pedalare un po' nel fine settimana che arriva, sabato e domenica mattina... sarà lo stimolo della novità, sarà che pedalare all'aperto mi manca veramente tanto, ma non sto più nella pelle... sono in quella fase dell'anno in cui progetto giri e salite che poi non farò in realtà mai... o comunque non tutti... ma è bello così, e fa parte del mio modo di vivere la passione per la bicicletta !!!

lunedì 11 dicembre 2006

Chi non ama i diversi...

Man in White ha affermato, di recente, che "La Chiesa non è e non intende essere un agente politico."... a seguire, alla notizia che il governo italiano presenterà entro fine gennaio una proposta di legge sulla regolamentazione delle situazioni delle cosiddette "coppie di fatto", a prescindere dal sesso dei componenti la coppia, le alte sfere ecclesiastiche hanno portato violenti e vergognosi attacchi alle intenzioni dell'esecutivo: può essere che l'Ometto Bianco ed i suoi scagnozzi non si parlino ? Che loro non lo ascoltino ? Oppure qualcuno è in malafede quando parla ? Mah !
Ora, per come la vedo io criticare una legge, od una proposta di legge, di uno stato configura un intervento di tipo decisamente politico... com'io la pensi è noto, ed è nota la mia antipatia per le ingerenze di cui SS ed i suoi sgherri si rendono autori da parecchio tempo a questa parte. Ingerenze che, benché nessuno prenda mai provvedimenti, si collocano ben oltre il limite della legalità, ben oltre il limite assai concessivo che il Concordato pone alla confessione religiosa nota come Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Per cui, invece che annoiarvi con cose che già sapete, per questa volta mi limito a segnalare il link ad un articolo di Eugenio Scalfari, apparso su "la Repubblica" di ieri, articolo che ho trovato assai bello ed interessante. Eccolo qui !


Le cose che sempre mi fanno sorridere, di discussioni come quella che avviene in questi giorni, sono in particolare due: la pretesa di insegnare l'amore di coppia da parte di chi, per scelta di vita, l'amore di coppia esclude ed "estrania" dalla propria vita. Ed il tuonare contro la disgregazione della famiglia, anzi, della Famiglia, da parte di chi famiglie ne ha più d'una, e convive magari more uxorio, pertanto costituendo una coppia di fatto... e penso all'on. Casini... "Le cose che sempre mi fanno sorridere", ho scritto sopra: intendo dire che sono ridicole, non certo che sono divertenti !
Discriminare la diversità non è mai una bella idea... no ? Leggetevi anche questo post di un mio amico, se avete cinque minuti...

E' morto !

E' morto Augusto Pinochet, dittatore del Cile per quattordici anni, da quell'11 settembre 1973 in cui gli aerei statunitensi bombardarono la capitale ed il Palazzo della Moneda, sede del legittimo governo socialista del paese, da quel 1973 in cui Henry Kissinger, allora Segretario di Stato statunitense, fu ricevuto in visita ufficiale dal generale golpista appena insediato.

Vorrei che, al di là di tutto, in questo momento si ricordasse anche questo, che quel colpo di stato, che spazzò via un governo legittimo di uno stato sovrano, fu organizzato, sostenuto, approvato dalla CIA e dagli Stati Uniti. Vorrei, come il protagonista del cortometraggio di Ken Loach presente in "11-09-2001", che ad ogni 11 settembre ogni statunitense pensasse anche a quell'11 settembre, in cui la storia del Cile, e probabilmente non solo quella, cambiò.

Qualche giorno fa su "la Repubblica" è comparso un articolo di Luis Sepulveda, scrittore cileno esule a causa della dittatura di Pinochet: l'ho trovato, trascritto su un blog, e ve lo ripropongo. http://aboutblank.splinder.com/post/10121880

In realtà l'articolo è presente anche sul sito ufficiale de "la Repubblica": eccolo !

Nuova bicicletta !

Giovedì sera, dopo il lavoro, sono passato a ritirare la mia nuova bicicletta da corsa... venerdì pomeriggio ho pedalato un'oretta in pianura, mentre ieri mattina ho percorso uno dei miei giri "classici" in Franciacorta... a breve scriverò le mie prime impressioni, ma dato che non sto nella pelle dall'eccitazione "anticipo" quel post con le tre foto che mi ha scattato ieri mattina Cristina davanti a casa sua...

Bici nuova Bici nuova Impennata

martedì 5 dicembre 2006

Bici !

Come anticipato qualche giorno fa, ho alfine deciso per l'acquisto di una nuova bici da corsa... nell'attesa di parlare della nuova arrivata, che arriverà - appunto ! - tra qualche giorno, ecco alcune immagini della mia attuale bicicletta da corsa, che mi ha accompagnato fedelmente per dieci stagioni...

Bici Carrera Eccola qui, agganciata ai rulli nella "stanza di Ruspa" (la mia favolosa gatta che, come vedrete sotto, mi tiene compagnia mentre pedalo... del resto, pedalo "nei suoi appartamenti", per cui...)... Questo invece è un dettaglio del telaio, Dettaglio telaio... come ricorderete dal mio post di qualche giorno fa, si tratta di una bicicletta che, nel 1995, fece mezza stagione da "pro" con Mario Chiesa (non l'inquisito di tangentopoli... il ciclista bresciano ;-) !)... e gli sponsor sul telaio lo dimostrano, no ?

Infine, panoramica della "stanza di Ruspa", con la bici ed i rulli in primo piano ed il mitico felino impegnato in pulizie sullo sfondo...Rulli & Ruspa

lunedì 4 dicembre 2006

Secondo post di Cristina...

Poco più di un mese fa ho scritto il mio primo post su questo sito. Quel post parlava di Pietro.

Qualche settimana dopo l'ho cancellato, principalmente per l'imbarazzo per quel che c'era scritto... ma poi mi sono detta che in realtà ho scritto solo quello che penso e quello che provo per questo fantastico ragazzo. E quindi? Perché vergognarsene? Ecco perciò di seguito quel post e questa volta... non lo cancellerò più!

Mercoledì 25 ott 2006


Pietro!

Un brevissimo post dalla nuova autrice per parlare del mio stupendo ragazzo, nonché amministratore di questo sito: Pietro!
Pietro è un ragazzo meraviglioso, con il quale ho avuto sempre un rapporto stupendo sin da quando l'ho conosciuto, 8 anni fa (vabbè... diciamo da quando ho cominciato ad "uscire" con lui, 7 anni fa). Ma da 5 mesi sto vivendo come in un sogno. Ogni momento che trascorro con lui è un momento indimenticabile. Fra noi ci sono una sintonia ed un'intesa perfette, quasi difficili da credere. Ed è così bello, che non sembrano passati 5 mesi da quando siamo una coppia, ma sembra una vita che siamo insieme...

Pietro è affettuoso, adorabile, dolce, sensibile, premuroso, sorprendente e mille altri aggettivi che sarebbe impossibile riuscire ad elencare tutti... ed infine... è davvero bellissimo! Non ci credete? Guardate qui e giudicate voi:

epsn2466jpg.jpeg


venerdì 1 dicembre 2006

Nuova bicicletta (forse)...

Ebbene, sì: dopo dieci anni di onoratissimo servizio, quella che s'è chiusa potrebbe essere stata l'ultima stagione della mia amata bicicletta "Carrera"...

Potrebbe, nel senso che la decisione è presa, ma non ancora formalizzata. Ho individuato la sostituta, ma non ho ancora proceduto all'acquisto. Domattina, forse. E poi chissà: tra un paio di settimane magari vi mostrerò le fotografie della nuova arrivata.

Nel frattempo, due righe sulla mia cara "compagna" di tanti anni di "avventure" ciclistiche: vede la luce nel 1995, anno in cui corre, sotto il sedere di Mario Chiesa, mezza stagione da professionista (con l'acuto di una vittoria di tappa al Giro d'Italia). A metà stagione, come di consueto nel mondo del ciclismo, viene messa in vendita, ed acquistata da un amico di un amico dei miei genitori, il quale la utilizza una volta (42 km, roba da maratoneti...) e poi decide, avendo stabilito di trasferirsi per un paio d'anni a lavorare in Australia, di rivenderla. Regalo di diciottesimo dei miei genitori.

Bici fantastica, poco più di dieci kg, telaio Columbus in acciaio... il meglio dell'epoca, insomma. In questi dieci anni ho passato sicuramente più di duemila ore sulla sua sella (la quale, ad onor del vero, è stata sostituita quasi quattro anni fa: ma comunque). Continuerò ad utilizzarla sui rulli, e rimarrà comunque sempre nel mio cuore, perché la prima bici da corsa è un po' come il primo amore... non si scorda mai (e so quanto questo sia vero...).

Prometto che prima della "sostituzione" pubblicherò qualche foto di questa bici con la quale sono salito tre volte sul Gavia, tre volte al passo del Vivione, e con la quale ho percoso parecchie decine di migliaia di km...