Non so a voi, ma a me Grillo in questo video dà l'idea di uno che mette parole a caso una dopo l'altra - e comunque è piuttosto sconcertante un video di Grillo in cui non urla, ecco.
PS: comunque almeno una cosa falsa la dice: afferma che "stiamo usando i migliori tecnici", ma a Cattivo Maestro ed a me nessuno ha chiesto nulla... :)
"Due strade trovai nel bosco, ed io scelsi la meno battuta: ed è per questo che sono diverso." [Robert Frost]
venerdì 22 marzo 2013
giovedì 21 marzo 2013
Bergoglio e pregiudizio
Mi è piaciuto molto, il titolo di questo post: tanto che il mio ne è la citazione. Mi è piaciuto come sempre mi piacciono i giochi di parole dei quali mi vien da pensare: perché non ci ho pensato io?
Il contenuto, benché mi trovi in linea di massima concorde, mi ha invece un po' deluso: se non altro perché non mi pare parli di pregiudizi - e mi sarei aspettato, visto il titolo, un uso meno superficiale del vocabolario.
Parla di informazioni errate o non dimostrabili, diffuse per errore (tanto che c'è ci ha chiesto scusa, abitudine per altro molto in voga due papi fa, anche se allora si trattava di scusarsi delle nefandezze di secoli prima, chiudendo entrambi gli occhi su quelle correnti: basti pensare alle foto di Wojtila sorridente al fianco di Pinochet) o per malafede. A casa mia questi si chiamano errori e calunnie, più che pregiudizi.
Sulla linea del pregiudizio per altro mi pare si sia espressa anche la voce ufficiale del Vaticano: parlando della solita sinistra anticlericale.
Peccato che qui il pregiudizio stia in questa chiosa, più che nelle dicerie sui silenzi di Bergoglio ai tempi della dittatura di Videla: il pregiudizio che solo a sinistra stia l'anticlericalismo; e quello che a certa sinistra faccia piacere un Papa compromesso con le dittature.
Da persona di sinistra, non credente, e che non teme di definirsi anticlericale, mi sento di smentire nel modo più completo: per quanto mi riguarda, la vera buona notizia è rappresentata dalla presa di posizione netta ed esplicita
del Vaticano contro la dittatura che ha insanguinato l'Argentina. Una bella, bellissima novità, tanto più gradita se si piena alle frequentazioni cilene dell'illustre predecessore - Santo Subito.
Quanto al merito della questione Bergoglio-Videla: c'è stata smentita categorica, e questo è importante. C'è chi parla di qualche coinvolgimento, citando esperienze personali (madri di bimbi che il regime fece scomparire, se ho ben capito). C'è chi nega nel modo più assoluto, rifacendosi a fonti illustri che quel regime hanno combattuto. E se anche una prova positiva (so che...) vale più di una negativa (non ho mai sentito che...), così come si può provare la presenza di bug in un software ma non provarne l'assenza, personalmente mi godo - da ateo anticlericale - lo spettacolo, assolutamente nuovo ed inusuale, di un Papa che parla di Chiesa povera, di strada, e nega di aver avuto rapporti con una dittatura di destra anziché ostentarli come cosa normale.
Il contenuto, benché mi trovi in linea di massima concorde, mi ha invece un po' deluso: se non altro perché non mi pare parli di pregiudizi - e mi sarei aspettato, visto il titolo, un uso meno superficiale del vocabolario.
Parla di informazioni errate o non dimostrabili, diffuse per errore (tanto che c'è ci ha chiesto scusa, abitudine per altro molto in voga due papi fa, anche se allora si trattava di scusarsi delle nefandezze di secoli prima, chiudendo entrambi gli occhi su quelle correnti: basti pensare alle foto di Wojtila sorridente al fianco di Pinochet) o per malafede. A casa mia questi si chiamano errori e calunnie, più che pregiudizi.
Sulla linea del pregiudizio per altro mi pare si sia espressa anche la voce ufficiale del Vaticano: parlando della solita sinistra anticlericale.
Peccato che qui il pregiudizio stia in questa chiosa, più che nelle dicerie sui silenzi di Bergoglio ai tempi della dittatura di Videla: il pregiudizio che solo a sinistra stia l'anticlericalismo; e quello che a certa sinistra faccia piacere un Papa compromesso con le dittature.
Da persona di sinistra, non credente, e che non teme di definirsi anticlericale, mi sento di smentire nel modo più completo: per quanto mi riguarda, la vera buona notizia è rappresentata dalla presa di posizione netta ed esplicita
del Vaticano contro la dittatura che ha insanguinato l'Argentina. Una bella, bellissima novità, tanto più gradita se si piena alle frequentazioni cilene dell'illustre predecessore - Santo Subito.
Quanto al merito della questione Bergoglio-Videla: c'è stata smentita categorica, e questo è importante. C'è chi parla di qualche coinvolgimento, citando esperienze personali (madri di bimbi che il regime fece scomparire, se ho ben capito). C'è chi nega nel modo più assoluto, rifacendosi a fonti illustri che quel regime hanno combattuto. E se anche una prova positiva (so che...) vale più di una negativa (non ho mai sentito che...), così come si può provare la presenza di bug in un software ma non provarne l'assenza, personalmente mi godo - da ateo anticlericale - lo spettacolo, assolutamente nuovo ed inusuale, di un Papa che parla di Chiesa povera, di strada, e nega di aver avuto rapporti con una dittatura di destra anziché ostentarli come cosa normale.
Una visione del mondo
Nella mia visione del mondo, in pratica, sostenere che una persona, od un comportamento, è meno naturale di un altro ha lo stesso valore del sostenere, per dire, che il numero cinque è meno intero del numero dieci. Una cosa, a pensarci, che nemmeno Giovanardi si spingerebbe ad affermare.
Corollario: naturali o non naturali possono essere soltanto i numeri.
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