Ricordate? C'era ancora il vecchio Papa, l'amico di Pinochet che per intervalla insaniae ha chiesto scusa praticamente per tutto. E c'era Ruini, che faceva campagna elettorale contro la partecipazione al referendum sulla legge 40, quella che oggi spinge e costringe migliaia di coppie italiane a rivolgersi all'estero, presso le strutture di paesi più civili e meno teocratici del nostro, nella speranza di avere un figlio.
Come andò si sa, vinse l'astensionismo e morì qualunque idea di non ingerenza del Vaticano negli affari dello Stato italiano.
Da allora, numerosi pronunciamenti della magistratura hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità della legge 40: "ingiusta, incostituzionale che non rispetta la salute, l'eguaglianza, il diritto di scelta", secondo molte associazioni di cittadini. Domani la Corte Costituzionale deciderà se essa viola "il diritto alla salute, alla libertà di cura, all'eguaglianza". Vedremo.
"Due strade trovai nel bosco, ed io scelsi la meno battuta: ed è per questo che sono diverso." [Robert Frost]
lunedì 30 marzo 2009
venerdì 27 marzo 2009
Si fa presto a dire vita
Vorrei oggi segnalare questo post, sul tema del Disegno di legge (si fa per dire) approvato ieri al Senato a proposito del cosiddetto "testamento biologico" (e che nulla ha a che fare, a mio modo di vedere, con la libertà di scelta normalmente legata all'idea di fare testamento).
Mi consola - magra consolazione, invero: e dal punto di vista pratico sostanzialmente inutile - pensare che la maggioranza degli Italiani, dei non credenti come dei credenti, non sta dalla loro parte.
Mi consola - magra consolazione, invero: e dal punto di vista pratico sostanzialmente inutile - pensare che la maggioranza degli Italiani, dei non credenti come dei credenti, non sta dalla loro parte.
giovedì 26 marzo 2009
Viva Lombroso
Cesare Lombroso teorizzava una correlazione tra la fisiognomica di una persona e le sue caratteristiche morali e psicologiche.
Non che la cosa mi paia particolarmente probabile, ma... sarei curioso di sapere che cosa avrebbe detto di persone come questa!
Credits: grazie a Gio per la segnalazione... per quanto l'immagine sulle prime mi abbia un po' spaventato!
Conflitto
Questo video è interessante, ed emblematico di un modo di fare informazione (si fa per dire) in un Paese in cui la totalità delle reti televisive nazionali in chiaro è controllata dalla stessa persona.
La quale, per inciso, fa politica e si avvantaggia del controllo sull'informazione del quale disponde. Si chiamerebbe conflitto d'interessi, se non fossimo in Italia... invece siamo in Italia, ed è la norma.
La cosa irritante è che la persona in questione ripete da anni di non giovarsi del proprio impero mediatico a fini politici... ma che si tratti di un bugiardo lo sanno tutti, in fondo è anche stato condannato (definitivamente, pena amnistiata) per falsa testimonianza sotto giuramento...
La quale, per inciso, fa politica e si avvantaggia del controllo sull'informazione del quale disponde. Si chiamerebbe conflitto d'interessi, se non fossimo in Italia... invece siamo in Italia, ed è la norma.
La cosa irritante è che la persona in questione ripete da anni di non giovarsi del proprio impero mediatico a fini politici... ma che si tratti di un bugiardo lo sanno tutti, in fondo è anche stato condannato (definitivamente, pena amnistiata) per falsa testimonianza sotto giuramento...
mercoledì 25 marzo 2009
˙˙˙oʇʇǝɥɔoıƃ ǝlıʇnuı pǝ oɔıʇɐdɯıs un
Ok, è stato più forte di me. Questo giochetto non serve a niente, ma è simpatico... no?
Italia
D'accordo, il testo di questa canzone - del '94 - parla dell'Italia... ma, a leggerlo attentamente, sembra descrivere molto bene una persona che, ironia della sorte proprio dal '94, domina quella che, in Italia, è diventata apolitica... una persona a cui calzano a pennello l'associazione con i garofani, i piduisti, la totale subalternità rispetto ad un amico americano... e tutto il resto!
Quarant'anni
[Modena City Ramblers, da "Riportando tutto a casa", 1994]
Ho quarant'anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
Troppo schifo per poter dimenticare
Ho vissuto il terrorismo stragi rosse stragi nere
Aereoplani esplosi in volo e le bombe sopra i treni
Ho visto gladiatori sorridere in diretta
i pestaggi dei nazisti e della nuova destra
Ho visto bombe di stato scoppiare nelle piazze
E anarchici distratti cadere giù dalle finestre
Ma ho un armadio pieno d'oro di tangenti e di mazzette
Di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
Ho una casa piena d'odio, di correnti e di fazioni
Di politici corrotti, i miei amici son pancioni,
Puttanieri, faccendieri e tragattini
Sono gobbi e son mafiosi massoni piduisti e celerini.
Ho quarant'anni spesi male fra tangenti e corruzioni
Ho comprato ministri faccendieri e giornalisti
Ho venduto il mio di dietro ad un amico americano
E adesso cerco un'anima anche di seconda mano
Ma ho un armadio pieno d'oro...
Ho quarant'anni ed un passato non proprio edificante
Ho massacrato Borsellino e tutti gli altri
Ho protetto trafficanti e figli di puttana
E ho comprato voti a colpi di lupara
Ma ho scoperto l'altro giorno guardandomi allo specchio
Di essere ridotta ad uno straccio
Questo male irreversibile mi ha tutta divorata
È un male da garofano e da scudo crociato
Ma ho un armadio pieno d'oro...
Quarant'anni
[Modena City Ramblers, da "Riportando tutto a casa", 1994]
Ho quarant'anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
Troppo schifo per poter dimenticare
Ho vissuto il terrorismo stragi rosse stragi nere
Aereoplani esplosi in volo e le bombe sopra i treni
Ho visto gladiatori sorridere in diretta
i pestaggi dei nazisti e della nuova destra
Ho visto bombe di stato scoppiare nelle piazze
E anarchici distratti cadere giù dalle finestre
Ma ho un armadio pieno d'oro di tangenti e di mazzette
Di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
Ho una casa piena d'odio, di correnti e di fazioni
Di politici corrotti, i miei amici son pancioni,
Puttanieri, faccendieri e tragattini
Sono gobbi e son mafiosi massoni piduisti e celerini.
Ho quarant'anni spesi male fra tangenti e corruzioni
Ho comprato ministri faccendieri e giornalisti
Ho venduto il mio di dietro ad un amico americano
E adesso cerco un'anima anche di seconda mano
Ma ho un armadio pieno d'oro...
Ho quarant'anni ed un passato non proprio edificante
Ho massacrato Borsellino e tutti gli altri
Ho protetto trafficanti e figli di puttana
E ho comprato voti a colpi di lupara
Ma ho scoperto l'altro giorno guardandomi allo specchio
Di essere ridotta ad uno straccio
Questo male irreversibile mi ha tutta divorata
È un male da garofano e da scudo crociato
Ma ho un armadio pieno d'oro...
martedì 24 marzo 2009
Brividi
Ho ancora i brividi dopo aver letto questo articolo sulle recenti, al solito pacate esternazioni di Angelo Bagnasco.
Direi che si commenta da solo, anche perché a voler ribattere sempre punto su punto alle parole in libertà di chi non ha altro modo di passare il tempo ne verrebbe fuori un lavoro a tempo pieno, che non tutti si possono permettere di intraprendere, vuoi perché le ore in una giornata sono quelle che sono e c'è [molto] di meglio da fare, vuoi perché non sempre si ha voglia di abbassarsi a certi livelli ben poco onorevoli...
Una perla però merita senza dubbio di essere segnalata: "E mentre invitiamo i diversi interlocutori a non abbandonare mai il linguaggio di quel rispetto che è indice di civiltà, vorremmo dire, sommessamente ma con energia che non accetteremo che il Papa, sui media o altrove, venga irriso o offeso". Ecco, un po' come quella volta che a Beppino Englaro gridavano "boia" ed "assassino".
Mi viene in mente l'espressione "avere la faccia come il cul(t)o"...
Direi che si commenta da solo, anche perché a voler ribattere sempre punto su punto alle parole in libertà di chi non ha altro modo di passare il tempo ne verrebbe fuori un lavoro a tempo pieno, che non tutti si possono permettere di intraprendere, vuoi perché le ore in una giornata sono quelle che sono e c'è [molto] di meglio da fare, vuoi perché non sempre si ha voglia di abbassarsi a certi livelli ben poco onorevoli...
Una perla però merita senza dubbio di essere segnalata: "E mentre invitiamo i diversi interlocutori a non abbandonare mai il linguaggio di quel rispetto che è indice di civiltà, vorremmo dire, sommessamente ma con energia che non accetteremo che il Papa, sui media o altrove, venga irriso o offeso". Ecco, un po' come quella volta che a Beppino Englaro gridavano "boia" ed "assassino".
Mi viene in mente l'espressione "avere la faccia come il cul(t)o"...
lunedì 23 marzo 2009
mercoledì 18 marzo 2009
J.R., epidemiologo
Da qualche tempo sono un po' assente su questi schermi, vuoi perché il tempo libero è sempre pochino, vuoi perché ultimamente ne sto dedicando parte a scrivere su questo blog (tecnico, astenersi gestionali), vuoi perché pedalare è più divertente che stare davanti ad un computer.
Tra le tante cose delle quali ho pensato "varrebbe la pena di scriverci un post...", la migliore mi è parsa questa: il grande epidemiologo tedesco Josf Ratzinger ha affermato, senza dubbio alcuno, che la tragedia dell'AIDS in Africa "non si può superare con la distribuzione di preservativi, che anzi aumentano i problemi". La vera soluzione rimane "un rinnovo spirituale ed umano della sessualità".
Al di là della solita, strana sensazione di essermi perso qualcosa che provo quando sento qualcuno parlare di cose delle quali, per scelta personale (in quanto tale ovviamente rispettabilissima) tanto netta quanto esibita, non dovrebbe sapere molto, mi sono scoperto a pensare che in questo discorso c'è qualcosa di vero: la vera soluzione è cambiare il modo di intendere un certo tipo di rapporti umani (dire sessualità mi sembra assai riduttivo, ma fa molto trendy di là dal Tevere). Dire che l'utilizzo dei preservativi aumenta i problemi mi pare invece un po' come dire ad un agente di polizia che non si risolve il problema dei feriti nelle sparatorie con i giubbotti anti-proiettile, poiché la vera soluzione è un rinnovo della società che porti alla diminuzione della delinquenza armata. Avendo un'idea abbastanza precisa di come il suddetto agente risponderebbe, evito di aggiungere risposte mie al sant'uomo.
Il quale, nello stesso contesto in cui ha amenamente discusso di malattie a trasmissione sessuale, ha anche tenuto a precisare come le notizie (indiscrete, altro "cult" della settimana scorsa su tutti i giornali...) sulla sua solitudine all'interno del Vaticano siano un mito.
Ora, Giuseppone, che tu di miti te ne intenda è ovviamente fuori discussione. Ma quando si parla di solitudine Spiriti Santi ed altri amici invisibili non contano... lo sai, questo?
[E con questo mi sono giocato l'udienza papale cui tanto tenevo...]
Tra le tante cose delle quali ho pensato "varrebbe la pena di scriverci un post...", la migliore mi è parsa questa: il grande epidemiologo tedesco Josf Ratzinger ha affermato, senza dubbio alcuno, che la tragedia dell'AIDS in Africa "non si può superare con la distribuzione di preservativi, che anzi aumentano i problemi". La vera soluzione rimane "un rinnovo spirituale ed umano della sessualità".
Al di là della solita, strana sensazione di essermi perso qualcosa che provo quando sento qualcuno parlare di cose delle quali, per scelta personale (in quanto tale ovviamente rispettabilissima) tanto netta quanto esibita, non dovrebbe sapere molto, mi sono scoperto a pensare che in questo discorso c'è qualcosa di vero: la vera soluzione è cambiare il modo di intendere un certo tipo di rapporti umani (dire sessualità mi sembra assai riduttivo, ma fa molto trendy di là dal Tevere). Dire che l'utilizzo dei preservativi aumenta i problemi mi pare invece un po' come dire ad un agente di polizia che non si risolve il problema dei feriti nelle sparatorie con i giubbotti anti-proiettile, poiché la vera soluzione è un rinnovo della società che porti alla diminuzione della delinquenza armata. Avendo un'idea abbastanza precisa di come il suddetto agente risponderebbe, evito di aggiungere risposte mie al sant'uomo.
Il quale, nello stesso contesto in cui ha amenamente discusso di malattie a trasmissione sessuale, ha anche tenuto a precisare come le notizie (indiscrete, altro "cult" della settimana scorsa su tutti i giornali...) sulla sua solitudine all'interno del Vaticano siano un mito.
Ora, Giuseppone, che tu di miti te ne intenda è ovviamente fuori discussione. Ma quando si parla di solitudine Spiriti Santi ed altri amici invisibili non contano... lo sai, questo?
[E con questo mi sono giocato l'udienza papale cui tanto tenevo...]
martedì 17 marzo 2009
venerdì 13 marzo 2009
Grazie Franceschini
"Berlusconi mi ha definito un cattocomunista. È una vecchia offesa che veniva utilizzata prima della mia nascita verso tutti i cattolici progressisti. Magari sarebbe utile che il suo consulente gli spiegasse che lui è tecnicamente un clerico-fascista".
[Dario Franceschini, 12 marzo]
Grazie Franceschini, perché questo Veltroni non l'avrebbe detto...
[Dario Franceschini, 12 marzo]
Grazie Franceschini, perché questo Veltroni non l'avrebbe detto...
mercoledì 11 marzo 2009
Ambiente, politica
L'ambiente è probabilmente il tema più delicato con il quale, attualmente, un governo si deve confrontare: riguarda l'aria che respiriamo, l'energia che consumiamo (e troppe volte sprechiamo), riguarda i rifiuti che produciamo e la sostenibilità del nostro futuro. Nostro, e dei nostri figli.
Per questo motivo mi sento di appoggiare questa iniziativa: sulla scia di una serie di "catene" di blog portate avanti per denunciare alcune decisioni assai criticabili del "governo" italiano sui temi ambientali, l'idea è ora quella di essere propositivi, indicando alcuni provvedimenti che sarebbe possibile - auspicabile - adottare al fine di andare nella direzione di uno sviluppo economico e sociale rispettoso dell'ambiente e del nostro futuro.
Per questo motivo mi sento di appoggiare questa iniziativa: sulla scia di una serie di "catene" di blog portate avanti per denunciare alcune decisioni assai criticabili del "governo" italiano sui temi ambientali, l'idea è ora quella di essere propositivi, indicando alcuni provvedimenti che sarebbe possibile - auspicabile - adottare al fine di andare nella direzione di uno sviluppo economico e sociale rispettoso dell'ambiente e del nostro futuro.
martedì 10 marzo 2009
Tutti salvi
[Francesco De Gregori, "Scacchi e tarocchi", 1985]
Vennero a galla finalmente alcuni cordiandoli di allegria
e certe note dell'orchestra che i pesci non vollero portare via.
Erano belle quelle note, che pure il mare le perdonò
e si arenarono una mattina nella spiaggia di New York.
Scusate ma del Titanic ancora vi devo parlare,
e delle cose rimaste a galla sull'azzurrissimo mare.
Delle risate e delle preghiere, dell'incredibile esplosione,
delle notizie arrivate a terra, poche notizie e nemmeno buone.
Erano belle, erano tonde, e rotolavano sulle onde,
come le cose che ho detto prima,
insieme al nome di una bambina.
Senza nessuna mediazione, praticamente senza padrone,
si costruivano in sinfonia, e intanto il mare le portava via.
Si disse infatti che la nave viaggiava ancora in buona salute
e che le vite, le vite umane, no, non erano perdute.
Erano belle, erano tante, e poi nessuno le reclamava,
insieme al nome della bambina e di suo padre che la chiamava.
Vennero a galla finalmente alcuni cordiandoli di allegria
e certe note dell'orchestra che i pesci non vollero portare via.
Erano belle quelle note, che pure il mare le perdonò
e si arenarono una mattina nella spiaggia di New York.
Scusate ma del Titanic ancora vi devo parlare,
e delle cose rimaste a galla sull'azzurrissimo mare.
Delle risate e delle preghiere, dell'incredibile esplosione,
delle notizie arrivate a terra, poche notizie e nemmeno buone.
Erano belle, erano tonde, e rotolavano sulle onde,
come le cose che ho detto prima,
insieme al nome di una bambina.
Senza nessuna mediazione, praticamente senza padrone,
si costruivano in sinfonia, e intanto il mare le portava via.
Si disse infatti che la nave viaggiava ancora in buona salute
e che le vite, le vite umane, no, non erano perdute.
Erano belle, erano tante, e poi nessuno le reclamava,
insieme al nome della bambina e di suo padre che la chiamava.
lunedì 9 marzo 2009
Giro di vite
Poi fatemi sapere che cosa vi ricorda...
Giro di vite
[Modena City Ramblers, "La Grande Famiglia", 1996]
E' cominciato il silenzio ai bordi della Milano da bere
Tra i padri di famiglia coi loro bot e le loro mercedes
Timorati di dio e delle tasse, elettori di Craxi e dei suoi
Spaventati di perdere tutto se qualcuno li avesse sorpresi
È continuato a Pontida in un grido di rabbia e paura
Di geometri con lo spadone, di dentisti con l'armatura
Decisi a difendere il patrol e la villetta sulla tangenziale
Le nigeriane sui viali e la loro evasione fiscale
Hey-oh stanno arrivando armati di spranghe e luoghi comuni
Non lasceranno che niente cambi, c'è un giro di vite in arrivo
Eh-oh attento alle spalle a dove e con chi vai in giro la sera
A quello che dici ai sogni che fai
C'è un giro di vite in arrivo
E adesso è come un'onda, un'onda nera e appiccicosa
Che cola dalle tv e dai settimanali rosa
Che uccide i nostri pensieri, che ci droga di calcio e sesso
E intanto chi tira le fila insabbia e corrompe e non ha mai smesso
E quindi devi decidere cos'hai intenzione di fare
Rimanere in riva al lough derg a vedere le fate danzare
Oppure seguirmi a carlow e andare incontro al nostro destino
Una guerra che non si può vincere e una stella a guidare il cammino
Hey-oh fai la tua scelta,
C'è già chi è partito e chi ha rinunciato
Che la fortuna sia con tutti loro,
C'è un giro di vite in arrivo
Eh-oh la resa dei conti,
Se hai delle carte giocale e spera
Ma stai attento, il gioco è truccato,
C'è un giro di vite in arrivo...
La resa dei conti è in arrivo
Giro di vite
[Modena City Ramblers, "La Grande Famiglia", 1996]
E' cominciato il silenzio ai bordi della Milano da bere
Tra i padri di famiglia coi loro bot e le loro mercedes
Timorati di dio e delle tasse, elettori di Craxi e dei suoi
Spaventati di perdere tutto se qualcuno li avesse sorpresi
È continuato a Pontida in un grido di rabbia e paura
Di geometri con lo spadone, di dentisti con l'armatura
Decisi a difendere il patrol e la villetta sulla tangenziale
Le nigeriane sui viali e la loro evasione fiscale
Hey-oh stanno arrivando armati di spranghe e luoghi comuni
Non lasceranno che niente cambi, c'è un giro di vite in arrivo
Eh-oh attento alle spalle a dove e con chi vai in giro la sera
A quello che dici ai sogni che fai
C'è un giro di vite in arrivo
E adesso è come un'onda, un'onda nera e appiccicosa
Che cola dalle tv e dai settimanali rosa
Che uccide i nostri pensieri, che ci droga di calcio e sesso
E intanto chi tira le fila insabbia e corrompe e non ha mai smesso
E quindi devi decidere cos'hai intenzione di fare
Rimanere in riva al lough derg a vedere le fate danzare
Oppure seguirmi a carlow e andare incontro al nostro destino
Una guerra che non si può vincere e una stella a guidare il cammino
Hey-oh fai la tua scelta,
C'è già chi è partito e chi ha rinunciato
Che la fortuna sia con tutti loro,
C'è un giro di vite in arrivo
Eh-oh la resa dei conti,
Se hai delle carte giocale e spera
Ma stai attento, il gioco è truccato,
C'è un giro di vite in arrivo...
La resa dei conti è in arrivo
domenica 8 marzo 2009
Vergogna
Incommentabile questa notizia, che mi è stata fatta notare da due cattolici che sarebbe riduttivo definire imbarazzati da un certo tipo di comportamento delle gerarchie Vaticane.
[caption id="attachment_1411" align="alignnone" width="500" caption="Vaticano vergognoso"][/caption]
Davvero, uno può sforzarsi di cercar di spiegare perché muove delle critiche a certe organizzazioni religiose... ma certe uscite lasciano davvero senza parole. Grazie, davvero grazie... è così facile, a volte, non essere dalla vostra parte...
Mi è tornata in mente una battuta di Daniele Luttazzi: pedofili imbarazzati per l'accostamento con la Chiesa Cattolica...
sabato 7 marzo 2009
Sangue su sangue
"Questo sarà un finale al cardioplasma..."
venerdì 6 marzo 2009
La Casta
Un bell'articolo di Antonello Caporale parla, su "la Repubblica" di oggi, dei privilegi che l'Italia garantisce ai suoi politici, onde ricompensarli del duro lavoro che, quotidianamente, svolgono per noi.
Mia moglie, segnalandomelo, ha commentato: "sono schifata ed amareggiata". Direi che questi due termini definiscono in modo perfetto la sensazione che si prova di fronte a certe cose... ne ho già parlato a proposito del famoso saggio "La Casta", vale la pena di ripeterlo... ci sono privilegi che, decisamente, costituiscono un'offesa alla gente normale, a quella che lavora - fino a 65 anni - per avere una pensione... a quella che paga il cinema, i computer, a quella che, sul lavoro, lavora... e non può certo permettersi di aspettare ventisei (ventisei!) giorni per rispondere ad una email...
Mia moglie, segnalandomelo, ha commentato: "sono schifata ed amareggiata". Direi che questi due termini definiscono in modo perfetto la sensazione che si prova di fronte a certe cose... ne ho già parlato a proposito del famoso saggio "La Casta", vale la pena di ripeterlo... ci sono privilegi che, decisamente, costituiscono un'offesa alla gente normale, a quella che lavora - fino a 65 anni - per avere una pensione... a quella che paga il cinema, i computer, a quella che, sul lavoro, lavora... e non può certo permettersi di aspettare ventisei (ventisei!) giorni per rispondere ad una email...
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