D'accordo, il testo di questa canzone - del '94 - parla dell'Italia... ma, a leggerlo attentamente, sembra descrivere molto bene una persona che, ironia della sorte proprio dal '94, domina quella che, in Italia, è diventata apolitica... una persona a cui calzano a pennello l'associazione con i garofani, i piduisti, la totale subalternità rispetto ad un amico americano... e tutto il resto!
Quarant'anni
[Modena City Ramblers, da "Riportando tutto a casa", 1994]
Ho quarant'anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
Troppo schifo per poter dimenticare
Ho vissuto il terrorismo stragi rosse stragi nere
Aereoplani esplosi in volo e le bombe sopra i treni
Ho visto gladiatori sorridere in diretta
i pestaggi dei nazisti e della nuova destra
Ho visto bombe di stato scoppiare nelle piazze
E anarchici distratti cadere giù dalle finestre
Ma ho un armadio pieno d'oro di tangenti e di mazzette
Di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
Ho una casa piena d'odio, di correnti e di fazioni
Di politici corrotti, i miei amici son pancioni,
Puttanieri, faccendieri e tragattini
Sono gobbi e son mafiosi massoni piduisti e celerini.
Ho quarant'anni spesi male fra tangenti e corruzioni
Ho comprato ministri faccendieri e giornalisti
Ho venduto il mio di dietro ad un amico americano
E adesso cerco un'anima anche di seconda mano
Ma ho un armadio pieno d'oro...
Ho quarant'anni ed un passato non proprio edificante
Ho massacrato Borsellino e tutti gli altri
Ho protetto trafficanti e figli di puttana
E ho comprato voti a colpi di lupara
Ma ho scoperto l'altro giorno guardandomi allo specchio
Di essere ridotta ad uno straccio
Questo male irreversibile mi ha tutta divorata
È un male da garofano e da scudo crociato
Ma ho un armadio pieno d'oro...
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