domenica 14 settembre 2008

Crisi di fame

Qualche sera fa sono uscito in bicicletta dopo il lavoro, come cerco di fare il più possibile...

Giretto senza nessuna particolare difficoltà, salvo due km e mezzo di ripida salita più o meno a metà, e quella che è poi sempre la difficoltà maggiore di ogni pedalata: la velocità a cui si vuole affrontare il percorso. Mi sono divertito, ed è stato bello tornare al cancello della vecchia polveriera di Monticelli Brusati, che pare ormai abbandonata... anche se solo qualche anno fa il ciclista che la raggiungeva veniva accompagnato con lo sguardo dalle sentinelle di vedetta.

Sulla via del ritorno, ad un certo punto, mi è successo quel che è successo, prima o poi, a qualunque ciclista che si rispetti: sarà stato che a pranzo ero stato più leggero del solito, sarà stato che la "merenda" di metà pomeriggio era stata un po' tarda e non ancora assimilata... ma ho avuto modo di ricordare perché in gergo si dice che quando arriva una crisi di fame "si spegne la luce": perché in effetti non c'è transizione, bensì un cambiamento brusco. Un istante prima si pedala come al solito, un istante dopo le gambe non ne vogliono sapere di andare avanti.

Bello così, bello "trascinarsi" verso casa (mancavano circa dieci km) sognando un gelato od una pizza, bello pensare che per un giro di un'ora e mezza mai e poi mai mi sono portato da mangiare, bello fare tutto questo col sorriso sulle labbra, pensando che il ciclismo è uno sport meraviglioso, anche per questo. Amo pedalare, amo stare solo con me stesso anche quando il me stesso in questione sta morendo di fame e sognando un piatto di pasta, anche quando le uniche sensazioni che il mio corpo mi manda sono quelle che potrebbe mandare un sacco vuoto al suo cervello, se ne avesse uno. E bello arrivare a casa e mangiarsi yogurt e frutta prima della doccia, per poi uscire e mangiare pane e salamine alla fiera del quartiere...

2 commenti:

  1. Ciao, e capita, io me la sono beccata oggi, val di susa.. Una salita che solitamente salgo a 16 17 km/h andavo a 8km/h... Crisi, ero anche un po debilitato dagli antibiotici che ho preso per un infezione al dente.. Bisogna portarsi dei piccoli panini con prosciutto cotto o mortadella.. piccolini.. Comunque è un patimento. Ciao!

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  2. io non centro nulla con il ciclismo anche se in famiglia e' d' uso ..scrivo dal minnesota USA , oggi dopo 30 anni per la prima volta mi torna in mente un paese ..monticelli brusati ....preovo a mettere la parola in internet ed appare questo sito .....
    leggo la storia ...mi sono commosso ..
    anno 1982 .monticelli brusati ....guardia alla polveriera , altana SOPRANNOMINATA FOSA DEI LEONI
    durante il cambio guardia una campagnola,,,naturalmente malmessa ...non risponde ai freni . torna indietro in salita e finisce fuori dal parapetto ..il militare alla guida rimane schiacciato dal volante sul petto .....scendo dall' altana ( cosa proibita ed inizio a sparare per dare l' allarme ...il che mi costrra' non pochi rimpreoveri ..ma naturalmente anche i telefono non funzionamo ..non funziona niente .....
    la settimana successiva ...buoni pasti ...telefni aggiustati ..macchine nuove ....ed un soldato di 20 anni morto ....e peggio non ricordo neanche il nome .
    ho 50 anni vivo in USA da 10 ...ricordo la scena ....
    ITALIA ti voglio bene ..ma quanti dispiaceri mi dai ..anche oggi

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