Questa davvero è da raccontare.
Sabato sera, Milano, zona navigli. Per non fare nomi, "Osteria dello gnocco fritto". Paghiamo, diamo un'occhiata allo scontrino, e notiamo che ci sono stati addebitati due euro per ogni bottiglia di acqua naturalizzata, ovvero (in soldoni) acqua dell'acquedotto (nulla di male) passata attraverso un filtro.
Facciamo notare che forse è un po' strano far pagare l'acqua del rubinetto, ed uno dei ristoratori, confusamente, abbozza - quasi offeso - una spiegazione: "Non è acqua del rubinetto, è acqua demin... na... naturalizzata... è acqua alla spina !"
Ecco, acqua alla spina mi mancava. Davvero, direi quasi geniale. Acqua alla spina. Direi che i due euro li ha meritati, con questa trovata...
Meno male che nn hanno ancora inventato nulla per far pagare l'aria che respirimo....
RispondiEliminaSi in effetti a prima vista potrebbe sembrare un soppruso, o una truffa...
RispondiEliminaCosì non è: Gli impianti per fornire acqua potabile trattata sono assai costosi e rispondono a normative di legge.
Filtri autorizzati dal Ministero della Salute, lampade a raggi UV, frigogasatori.
Gli impianti sono seguiti da personale specializzato che cambia le aprti di consumo e mantiene in efficenza il sistema.
Tutto ha un costo.
Riappropiarsi della rete idrica è un fatto positivo, se il ristoratore ha anche un tornaconto economico, perchè no ?
Piu il sistema è diffuso e più i prezzi scendono...