giovedì 4 dicembre 2008

Come fa girare l'economia... e non solo quella !

Pubblico oggi un articolo di Kweepy che analizza il piano anti-crisi varato dal governo (la minuscola non è un refuso), in particolare dal punto di vista degli sgravi fiscali per ristrutturazioni volte al risparmio energetico. Tanto per dire quanto importa delle famiglie italiane, e dell'ambiente, a chi indegnamente ci "governa".

Nella finanziaria del 2007 era stata introdotta l'agevolazione del 55% per le ristrutturazioni edilizie che migliorassero l'efficienza energetica degli edifici.
Era quindi possibile pensare di ristrutturare casa utilizzando materiali particolari, mediamente più costosi degli altri, che garantissero però un risparmio energetico finale. In questo modo a fronte di un maggiore investimento iniziale (agevolato dallo sconto del 55% fino ad un massimo di 48.000 euro) si avrebbe però avuto un risparmio energetico e quindi pecuniario in bolletta. La finanziaria 2008 aveva prorogato l'agevolazione fino al 2010.

Il 29 novembre scorso il governo ha però varato il decreto legge n.185 dal significativo titolo: Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
Nell'articolo 29 di tale decreto si decide di eliminare l'agevolazione del 55% in modo RETROATTIVO a partire dal 2008... per sostenere quelle famiglie italiane che avevano deciso, chi più chi meno, di ristrutturare casa!!!

Per essere precisi l'articolo 29 non elimina l'agevolazione ma ne rende la sua fruibilità altamente improbabile, infatti:

- prima del decreto:
per accedere all'agevolazione era necessario seguire una una procedura che tra l'altro prevedeva l'invio, da parte di un tecnico abilitato, di una certificazione energetica degli interventi... in pratica dovevo certificare d'aver ottenuto un effettivo risparmio energetico.

- dopo il decreto:
per accedere all'agevolazione è necessario fare tutto ciò che si faceva prima ma in più inviare un formulario all'agenzia delle entrate. A tale formulario deve seguire una risposta da parte dell'agenzia entro 30 giorni, se la risposta non arriva entro tale termine la domanda è da ritenersi rigettata... secondo il nuovo principio del silenzio-dissenso!!!
Essendo questa cosa RETROATTIVA, tutti coloro che hanno già inoltrato le domande nel 2008 dovranno compilare il formulario ed inviarlo il più presto possibile all'agenzia delle entrate perché, dato che i fondi a disposizione sono stati tagliati, sembra che il criterio di accettazione delle domande sarà quello cronologico di invio fino ad esaurimento dei fondi.
Il formulario sarà scaricabile online e sarà possibile inviarlo per via telematica a partire dal 15 gennaio... secondo voi cosa succederà ai server dell'agenzia delle entrate la notte del 15 gennaio?!?!

Quindi una delle soluzioni urgenti a sostegno delle famiglie è quella di dire a chi ha ristrutturato casa: "Pensavi di rientrare del 55% della spesa e invece ciccia!!!".
Una soluzione a sostegno delle imprese è quella di fare in modo che i cittadini rinuncino ad installare un pannello solare o a cambiare infissi o caldaia perché non gli conviene più.
Inoltre abbiamo una geniale soluzione per l'emersione del lavoro in nero perché chi mai sceglierebbe il "55% forse " a fronte di un "20% subito" (IVA non pagata).

Senza contare poi che una riduzione dei consumi andrebbe a vantaggio di tutti... ma tanto chi se ne frega, il nucleare ci salverà!!!

Petizione per la non retroattività del decreto: http://firmiamo.it/decretoleggen185art29noallaretroattivit

Nota: nella versione finale dei provvedimenti anti-crisi la retroattività è stata eliminata, a seguito delle proteste suscitate dalla versione iniziale. Tale parziale ravvedimento non toglie nulla alle considerazioni sopra esposte circa lo scarso interesse che il Nano ed i suoi compagni nutrono nei confronti di agevolazioni strutturali per chi intenda seguire la strada del risparmio energetico, così come rimane assolutamente legittimo notare che eliminare agevolazioni fiscali non è esattamente una mossa in linea col rilancio dei consumi, né con la propaganda battente di se stessi come di Colui che abbassa le tasse...

17 commenti:

  1. anche qui:
    http://www.radio-utopie.de/2008/12/13/Ambientalismo-allitaliana.

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  2. [...] No alla turbogas a Pontinia, La mia battaglia, Vivere ad orecchio, Il conte Mascetti, Blogeko, Amico Fragile, PdCI Federazione di Latina, Verdi Emilia Romagna, Verdi Forlì e Cesena, Voglio il [...]

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  3. [...] Amico Fragile: http://www.amicofragile.org/?p=1123 [...]

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  4. [...] No alla turbogas a Pontinia, La mia battaglia, Vivere ad orecchio, Il conte Mascetti,Blogeko, Amico Fragile, PdCI Federazione di Latina, Verdi Emilia Romagna, Verdi Forlì e Cesena, Voglio il fotovoltaico, [...]

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  5. Ciao, il tuo blog aveva aderito alla catena di blog contro l’art 29 del decreto 185/08, ci sono belle notizie, sembra che abbiamo vinto: http://blog.libero.it/KudaBlog/6288993.html
    Kuda

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  6. Bisogna continuare la lotta, sempre, perché ne va del nostro futuro e di quello dei nostri bambini. Prima o poi il governo cambierà, non può piovere per sempre!

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