domenica 1 febbraio 2009

Riflettendo sulla teologia

Ieri sera mia moglie è tornata da messa un po' contrariata. Contrariata nei confronti di un prete che aveva in qualche modo sbeffeggiato la locuzione "teologo laico", riferita ad uno studioso intervistato in TV da Corrado Augias. La teoria del sacerdote in questione era che un laico non possa essere definito teologo, e chi si definisca "teologo laico" sia in realtà da indicare utilizzando il termine "empio".

Sarà che di Augias sto leggendo il bel libro "Inchiesta sul cristianesimo - Come si costruisce una religione", scritto proprio sotto forma di intervista allo storico Remo Cacitti. Sarà che l'utilizzo del termine empio ha solleticato il mio umorismo. Sarà che, semplicemente, sono portato a chiedermi cose come questa.

Ma mi sono scoperto a chiedermi che cosa sia, esattamente, un teologo. La risposta che mi darei, così sui due piedi, in base all'etimologia della parola, è più o meno questa: un teologo è uno studioso, specializzato nello studio di dio. Questo può voler dire, io penso, principalmente due cose: che un teologo di occupa del pensiero umano relativo ad una qualche forma di divinità, dunque degli aspetti storici dell'evoluzione delle religioni e del modo di "pensare dio".  Oppure, che un teologo si occupa di studiare che cosa significhi "pensare dio", in termini di definizione della divinità, riflessione sulle conseguenze di tale definizione, e così via. Dunque uno "storico", oppure un filosofo, specializzato in problemi legati al concetto di divinità.

Quale che sia delle due interpretazioni quella più vicina al vero, non mi pare incompatibile con l'idea che ad occuparsi di teologia sia un laico. Dirò di più: non mi pare incompatibile con l'idea che ad occuparsi di teologia sia un ateo. Così come non mi sembra fuori luogo pensare che un teologo cattolico (nel senso di un teologo di fede cattolica) si occupi di teologia islamica, o viceversa.

Dualmente, non vedo perché un teologo credente non dovrebbe occuparsi degli aspetti storici o filosofici dell'ateismo.

Probabilmente sbaglio io, ma sono dell'idea che se gli empi di questo genere, nel mondo, fossero di più, vi sarebbero (e vi sarebbero state) meno guerre di religione, e  meno sangue.

1 commento:

  1. Chi lo spiega al prete che in Germania esistono facolta' di teoogia e' statali ....

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