Oggi, o domani, o quando sarà, cadrà il Governo Prodi. Felice di sbagliarmi, ma temo proprio che sarà così. E cadrà non per colpa degli estremisti di sinistra, indicati da sempre come l'elemento di debolezza (probabilmente in quanto, ideologicamente, elemento di forza) della coalizione che ha vinto le elezioni del 2006. Ma per opera del centro chepiùcentrononsipuò, quello magna magna del guardasigilli Clemente Mastella. Cadrà per opera di un uomo che, accusato di gravi reati, ha attaccato in Parlamento la Magistratura, come un berluscones qualunque, come un qualunque FiniCasiniCalderoli, ed ha preteso un sostegno esplicito, da parte del governo, in questo suo attacco. Sostegno che non è arrivato, e ci mancherebbe. Cadrà per scelta di un politico tra quelli che meglio incarnano, in Italia, il concetto di casta, reso famoso da un libro-inchiesta sui costi, gli abusi ed i privilegi della politica. Per scelta di un ministro che, in quasi due anni di governo, è riuscito ad opporsi a tutti i grandi cambiamenti per i quali (soprattutto) la coalizione della quale faceva parte è stata votata dagli Italiani: legge seria sul conflitto d'interessi, riforma del sistema di comunicazione radiotelevisiva, rimozione delle discriminazioni di legge a favore degli omosessuali.
Cadere per mano di un uomo (si fa per dire) così è un cadere in piedi, certo, ma è pur sempre un cadere: e questo, per il Paese, non è certo un bene, sia pensando a quello che di buono è stato sin qui fatto e non sarà forse possibile portare avanti, sia pensando alle eventuali, desolanti alternative a Prodi.
Chissà, magari sarà la volta che il centrosinistra la smetterà di rincorrere il centro (Mastella, Dini, Bordon: che desolazione...) "vero", quello che sta a galla sempre, quello che non sta né a destra né a sinistra perché sta solo con, e per, se stesso, ed inizierà a seguire le indicazioni dei propri elettori: diritti, laicità, stato sociale... se così sarà, la mastelleide di questi giorni sarà in fondo stata qualcosa di positivo, per noi tutti.
Non posso che concordare ed essere schifata dal fatto che, non posso non pensarlo, Mastella abbia messo sul piatto della "fiducia" al governo la sua situazione giudiziaria.
RispondiEliminaE da un Ministro della Giustizia non me lo aspetto. Siccome si è innocenti fino a prova contraria, anche Mastella lo è ma allora non può attaccare la magistratura solo perché è stato indagato, dovrebbe averne fiducia. E se ha dei sospetti sul lavoro di magistrati non deve aspettare questi episodi ma deve informarsi, capire e gestire il problema, se c'è, senza preconcetti berlusconiani di sorta. Io come cittadina non avuto il sentore di nessun provvedimento di Mastella che abbia migliorato la giustizia, la lungaggine dei processi, il concorso di accesso alla magistratura (reso impossibile per molti, tra i quali me che sono abilitata all'esercizio della professione di avvocato!). Forse veramente i politici dovrebbero rendersi conto che l'Italia che governano è un'altra rispetto a quella che credono... ma come facciamo a farglielo capire ? Rivoluzione ????
Il centro cmq per me è sempre stato una bufala.