giovedì 3 gennaio 2008

Cugina Ubuntu

Qualche giorno fa - era il 26 dicembre - ho trascorso un piacevole pomeriggio trentino insieme a zii e cugini. Ad un certo punto una mia cugina ha chiesto al fratello di sistemarla il computer, sul quale Finestre Esperienza dà qualche noia, ed ha posto la fatidica domanda: "Ma non c'è qualche alternativa, qualche cosa di diverso ?", con il tono di chi intendesse dire "qualche cosa di migliore"... L'esperto informatico della famiglia è stato anticipato dalla risposta dell'altra sorella, la quale ha detto, con la massima naturalezza: "Puoi installare Ubuntu, no ? Io lo uso al lavoro...". Mia cugina - la seconda, intendo - è laureata in lettere e si occupa, nella vita, di formazione ed istruzione (mi perdonerà per l'estrema semplificazione...). Non esattamente l'utente linux medio, secondo quanto si crede normalmente. E questo mi ha fatto immenso piacere: credo sia molto bello, e molto importante per il futuro dei sistemi operativi ed in generale del software libero, la diffusione al di fuori della nemmeno tanto ristretta cerchia degli utenti "scontati": chi si occupa di informatica per lavoro.

Mia cugina ha aggiunto, quasi a doversi giustificare di una cosa che invece mi riempiva di soddisfazione: "Tanto anche su Finestre abbiamo deciso di utilizzare OpenOffice, per cui...". In questo modo ha toccato anche un altro punto importante: tantissimi potenziali utenti di sistemi liberi continuano a servirsi di sistemi chiusi al solo scopo di poter utilizzare la suite di casa M$. La quale ha un equivalente (come funzionalità: per il resto è decisamente migliore, come numero e qualità formati supportati, come disponibilità e compatibilità con diverse piattaforme) nel mondo libero, che si chiama, appunto, OpenOffice. Da qui potrebbe partire la rivoluzione del software libero... dal fatto che lo utilizzino, e lo "pubblicizzino", persone che con usano l'informatica, accanto a quelle che la fanno.

1 commento:

  1. Tua cugina è una grande!
    Salutamela, se si ricorda di me...
    Ciao, e buon anno, ovviamente!

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