Non sono un estimatore di Letizia Moratti, si sa. Non mi piacciono le sue "zone" politiche, non mi piace come ha trattato la scuola pubblica, non mi piace il suo approccio aziendalista alla gestione della "cosa" pubblica: lo ritengo fuori luogo ed assolutamente limitato e limitante.
Anche per questo, credo abbia valore il mio essere d'accordo con lei su un provvedimento che - a detta di molti commentatori - rischia di essere assai impopolare tra i Milanesi: l'istituzione di zone della città meneghina ad accesso non gratuito. Mi piace l'idea di città più vicine a pedoni, ciclisti, pattinatori che non agli automobilisti. Una città in cui respirare, in cui muoversi senza il caos ed i danni del traffico. L'accesso a pagamento alle zone più interne delle metropoli è prassi già utilizzata in ambito europeo, ed il mio auspicio è che l'esempio della Moratti a Milano sia presto seguito da altre città italiane, grandi ma non solo...
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