Ho riletto "La fattoria degli animali", splendido racconto satirico di George Orwell che denuncia e descrive le storture dello stalinismo mostrandone il progressivo e spregiudicato allontanamento dalle spinte idealistiche della Rivoluzione d'Ottobre.
Ho trovato straordinario questo racconto, così come il breve saggio (dello stesso autore) sulla libertà di stampa che lo accompagnava: per la lucida ed a tratti quasi divertente denuncia di un regime ben preciso, ma anche per l'attualità della denuncia contro ogni regime ed ogni tipo di regime, in particolar modo per quanto riguarda il controllo dell'informazione ufficiale... Il maiale Clarinetto, pronto in ogni momento a mostrare come il Capo non abbia mai mentito, anzi !, come sia stato invece sempre capace ci anticipare i tempi, di muoversi sempre per il bene comune anche quando è evidente che il suo interesse è esclusivamente personale, mi ha ricordato molti politici e (si fa per dire) giornalisti italiani.Così come è immediato pensare a tanti mie compatrioti leggendo del comportamento delle pecore, capaci solo di ripetere meccanicamente gli slogan assegnati coprendo coi loro belati ignoranti le ragionate proteste degli oppositori del Capo.
Il quale Capo, un maiale anch'esso, ha nome Napoleon: che nella realtà era un ometto basso e con pochi capelli, cui pare tenesse in modo quasi patetico. Non è bellissimo ? Leggetelo - o rileggete - questo bel racconto: richiede qualche ora ed, in fondo... avete cinque anni di tempo...
E ricordate... tutti gli animali sono eguali, ma alcuni sono più eguali degli altri...
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