martedì 8 luglio 2008

Maniva

10 maggio 2008: ultimo giro ciclistico "lungo" prima di matrimonio e viaggio di nozze. Maniva. Ce ne sarebbe dovuto essere un altro, veramente: Valvestino o Passabocche, nelle mie intenzioni. Ma poi il tempo (Zeit) ed il tempo (Wetter) hanno consigliato di rimandare. Soprattutto il tempo (Wetter): cinque ore a rischio pioggia a metà maggio non attraggono nessuno... sbaglio ? Maniva, dunque. Con i consigli e le raccomandazioni di Massimo e Nicola. Il quale Nicola c'era venuto con me nel 2000, e poi tornato, a differenza del sottoscritto.

Maniva, o meglio: rifugio Bonardi. Un po' sopra il Giogo del Maniva, lungo la strada che conduce al Dosso dei Galli.

Partito con l'idea di arrivare dove stanchezza e condizioni meteo avessero permesso.

Valtrompia controvento sino agli 800 m di Collio. Poi 14,5 splendidi km di salita, a tratti cattiva, a tratti dolce, mediamente impegnativa. Faceva freddino - il cielo era coperto - e dunque la stanchezza si sentiva di più. Mi sono fermato alla sbarra che, ai circa 1700 m del rifugio, chiude la strada: avevo freddo, e l'idea di passeggiare nell'erba per aggirarla non mi attirava. E poi: ero partito da 150 m di altitudine, in fondo.

Sono ridisceso - quasi gridando per il freddo - pensando che ci tornerò, prima della fine della stagione, con l'obiettivo di salire sino alla vecchia base NATO abbandonata del Dosso dei Galli. Magari con qualcuno con cui dividere la valle controvento... controvento anche al ritorno, ovviamente: in totale, 80 km belli tondi col vento in faccia, quando si dice che la sfortuna ci vede benissimo...

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