Analizzata e dissezionata in 5 minuti con il mio amicofragile Pietro (che cortesemente ospita i miei sfoghi) la mirabile situazione politica così come si presenta in questa livida (mi riferisco a riapparizioni di ceroni) alba del 6 Dicembre 2012.
Allora, il PDL (partito innegabilmente di destra) prende le distanze dalla politica (altrettanto innegabilmente di destra) del governo Monti facendo le bizze in parlamento, grazie anche al fatto che conta su numeri che probabilmente nulla han più a che fare con il reale consenso di cui gode (per usare un termine caro al suo fondatore) nel paese.
Il quale, Monti, a questo punto porterà avanti la macelleria sociale con l'appoggio fondamentale di un partito (abbastanza negabilmente, ma
ci si passi la semplificazione iperbolica, si fa per sintesi e tanto per dare un'idea) di sinistra.
Con il risultato che alle elezioni il problema di "chi ha permesso si arrivasse a questo" sarà tutto tra le chiappe (copyleft: amicofragile) del PD.
Ora, e qui si arriva allo sfogo e alla retoricamente retorica questione posta nel titolo del post: e se la soluzione fosse molto semplicemente quella di mandare al diavolo l'oligarchia montiana, fare pagare tutta l'IMU alla Fornero, fare in 3 mesi la legge elettorale e uscire dal questo cul-de-sac a testa alta?
Non ci si è detti forti di un consenso popolare appena ricevuto tramite le primarie?
Non sarebbe più nobile essere leali verso chi ti ha appena votato, magari con lo stomaco in subbuglio, con lo scopo principale di sancire la tua (e con "tua" intendo: del movimento politico del centrosinistra) natura democratica e partecipativa, piuttosto che
essere leali nei confronti di un corpo politicamente estraneo (oddio: spero lo si riconosca tale...) e che ha di fatto esaurito il suo compito?
Non sarebbe più semplice (domanda, eh?, mica affermazione) essere coraggiosi e seri?
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