Mia moglie, ogni mattina, prende il treno per andare a lavorare a Verona. Così, da un po' di mesi a questa parte, abbiamo preso l'abitudine di segnare il ritardo che il "nostro" treno accumula prima di arrivare nella città veneta (dunque, sulla tratta MI - VR): per curiosità statistica, ma anche per verificare se abbiamo ragione di lamentarci dei disservizi di Trenitalia (in epoca di svendite ai privati delle infrastrutture pubbliche, "Ferrovie dello Stato" suona male...).
Il risultato è questo: dal 19 febbraio in qua il treno ha avuto più di 5' di ritardo nel 36% dei casi, più di 10' nel 16%. E solo 34 volte su 166 il treno è arrivato in orario od in anticipo...
[caption id="attachment_1087" align="alignnone" width="500" caption="Fasce di ritardo"][/caption]
Viene da pensare che, mentre il Regime è occupato a regalare Alitalia agli amici ed agli amici degli amici, le ferrovie, utilizzate quotidianamente da migliaia e migliaia di pendolari, siano invece lasciate allo sbando. In questo caso, ha ragione chi nega un confronto tra il Regime attuale e quello che precedette la II Guerra Mondiale: allora, infatti, si dice che i treni fossero sempre in orario...
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