Cattivi pensieri...
Abbiamo passeggiato per piazza san Pietro, siamo ammutoliti davanti al meraviglioso colonnato del Bernini, stupiti di fronte alla perfezione dell'allineamento delle quattro file "parallele" di colonne, che osservate dal punto giusto sembrano una fila sola. Abbiamo ammirato la facciata della basilica, e poi... ci siamo entrati. Già uno si aspetta di essere controllato, all'ingresso, da guardie svizzere nella loro improbabile tenuta michelangiolesca. Ed invece: Polizia di Stato italiana.
Ero perplesso: mi avevano detto che Città del Vaticano è uno stato autonomo. Autonomo solo quando fa comodo, evidentemente. Sarei curioso di sapere se l'amministrazione di CdV paghi l'affitto delle nostre forse dell'ordine allo Stato Italiano. Ma ho la sensazione che siano le solite concessioni, i soliti accordi particolari a senso unico.
Così mi sono venuti in mente altri cattivi pensieri in questo senso, accumulati in anni di critica, il più possibile razionale ed imparziale, alle deroghe concesse dallo Stato Italiano (uno stato laico, nelle intenzioni...) alla confessione religiosa nota come Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Ho già parlato in passato del suono delle campane...
Ho pensato, a volte, alla particolarità dei templi cattolici (voglio sperare che lo stesso discorso valga per quelli non cattolici... o forse no, sarebbe meglio sperare il contrario, veramente !), luoghi pubblici (nel senso di luoghi cui fa accesso un (folto) pubblico: come bar, cinema, ristoranti...), ma... chi ha mai visto l'indicazione di un bagno, od uscite di sicurezza che anche solo lontanamente si avvicinino agli standard imposti (giustamente !) a qualunque luogo civile in cui si possa venire a trovare una grande quantità di persone ? Sarò miscredente, ma se scoppia un incendio in un luogo di culto dubito che bastino la fede, la provvidenza, lo spirito santo a salvare tutti i presenti... che sia per questo che il diavolo viene sempre associato alle fiamme dell'inferno ? ;-)
Prossimamente vedrò di riportare qualche altro cattivo pensiero in questo senso... c'è solo l'imbarazzo della scelta, dai crocifissi in luoghi che dovrebbero essere di tutti, e dunque anche laici, per eccellenza (tribunali, seggi elettorali, scuole pubbliche, ...) al vaglio di insegnanti (quelle di religione o storia delle religioni) di scuole pubbliche da parte delle curie cattoliche. Per il momento, invito chi fosse interessato a firmare la petizione di cui parlo qualche post fa...
Petizione firmata.
RispondiEliminaDai un occhio a questo post, si parla anche di Roma ;)
http://alienshell.altervista.org/?p=96
Che belle idee, abbattiamo muri vecchi di secoli, roviniamo affreschi per mettere i bagni pubblici e le uscite di sicurezza nelle chiese... in fondo le belle arti chi sono?
RispondiEliminaLe belle arti sono senza dubbio alcuno qualche cosa da tutelare e preservare... così come la sicurezza delle persone che frequentano i luoghi pubblici.
RispondiEliminaIn ogni caso, ci sono chiese ultramoderne e di nessun valore artistico prive di bagni e di uscite di sicurezza. Non ce l'ho con la Chiesa né con l'arte, ce l'ho con quelli che mi paiono, a tutti gli effetti, privilegi. Se per un edificio antico può valere il discorso di preservare l'opera d'arte che esso costituisce, lo stesso non si può dire per il templi di nuova costruzione. O mi sbaglio ?