Dato che ben poco può fermare quella che Elias Canetti, parlando di se stesso, definiva diarrea verbale, ecco qua l'ultimo arrivato - per ora - nella famiglia dei miei blog - se mai qualcosa come un blog può essere qualcosa come miotuosuonostrovostroloroproprioaltrui: la qual cosa mi risulta poco credibile.
Si tratta, nelle intenzioni, di un contenitore che funga da raccolta di itinerari ciclistici: è noto infatti come la bicicletta sia una delle grandi passioni della mia vita, la scrittura una delle altre e l'open-source, in questo caso chiaramente in senso lato, una filosofia che apprezzo molto.
Dopo il presente blog, dunque, ed il blog tecnico in pseudo-inglese, siamo a tre. Chissà se il quarto verrà da sé...
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