Riflettevo sulla locuzione brava persona, e sull'utilizzo che talvolta, a mio avviso assai impropriamente, se ne fa. In particolare, mi è capitato di sentir dire ma è una brava persona!, a proposito di un vicino di casa irrispettoso dell'altrui udito (televisione a tutto volume, richiami rumorosi alla badante, ...) così come di capi assai poco responsabili e non sempre tecnicamente all'altezza del ruolo che ricoprono.
Ora: chiaramente, per brava persona ciascuno di noi può intendere qualcosa di diverso. C'è chi si fa un'idea sulla base dell'abbigliamento dell'individuo in esame, chi valutandone le opinioni politiche, il comportamento alla guida, lo stile di vita più o meno nella norma (anche se, statisticamente, sarebbe forse meglio parlare di moda). Io ad esempio trovo che guidare regolarmente in autostrada a velocità che mettono a rischio l'altrui incolumità non sia un comportamento da brava persona, a qualcuno probabilmente danno fastidio, negli stessi termini, le mie posizioni di netta avversione nei confronti di Santa Romana Chiesa, e così via: punti di vista, appunto.
Ma il punto penso sia un altro. Perché l'essere una brava persona, qualunque cosa si intenda con questa espressione, dovrebbe in qualche modo essere una giustificazione da opporre a chi critica un comportamento? Forse che le brave persone non possono essere pessimi responsabili, o vicini di casa rumorosi? Forse il riconoscere che qualcuno è una brava persona dovrebbe privare della possibilità di muovere critiche nei suoi confronti?
Vorrei dire, al contrario: se qualcuno è veramente una brava persona, personalmente mi aspetto che, a maggior ragione, le critiche nei suoi confronti vengano sottolineate e possibilmente risolte, proprio a seguito del suo essere brava persona - dunque in teoria meno incline a comportamenti criticabili e più incline ad eliminarli. Diversamente, si finisce nell'assurdo (per altro molto in voga tra i politici) per cui non si può criticare la Chiesa per l'omertà nei confronti della pedofilia poiché la Chiesa fa un sacco di opere meritorie nella società. Perfettamente d'accordo sull'ultima parte: ma questo costituisce forse un'autorizzazione, un lasciapassare nei confronti di comportamenti di copertura di gravissimi reati?
Allo stesso modo, non mi pare il caso di accettare senza lamentarsi che un vicino rumoreggi ad ogni ora del giorno e della notte, o che un responsabile abbia in realtà comportamenti ben poco vicini alla lettera del termine, per il motivo che l'individuo in questione è una brava persona. Altrimenti il mio essere una brava persona potrebbe tranquillamente autorizzarmi, che so, a pisciare nel giardino del condominio o ad andare in ufficio a torso nudo...
A me sembra chiaramente che si stia parlando di cose diverse e non collegate tra loro: come se a qualcuno che vuol gettare via un oggetto con la motivazione che s'è rotto io opponessi il (si fa per dire) pensiero che l'oggetto va conservato perché, che ne so, è di colore rosso.
Ma forse è un limite della mia intelligenza quello di non accettare giustificazioni di questo genere...
PS: non entro nel merito dei casi in cui qualcuno definisce se stesso una brava persona. L'ultima volta che mi è capitato che qualcuno mi garantisse "Guardi che io sono una brava persona", si trattava di un uomo che, nell'ordine: mi aveva tamponato facendo retromarcia per imboccare una svolta vietata; mi ha proposto di mettere in piedi quella che tecnicamente si chiama truffa assicurativa, prendendomi la colpa del sinistro in cambio di qualche soldo da parte sua; ha truffato me, portando all'assicurazione la falsa testimonianza scritta di un conoscente, secondo la quale la brava persona in questione era stata da me tamponata... Se è una brava persona questa...
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