Ho ripensato alla prima volta in cui ho manifestato contro una finanziaria del governo Berlusconi: era il 1994, avevo sedici anni e frequentavo il terzo anno di liceo. Ora ho più del doppio degli anni, e pare che le cose siano solo peggiorate. La speranza è che mia figlia - che oggi compie un mese - possa, quando sarà il momento, manifestare per cose diverse: contro persone diverse, se non altro. Voglio essere ottimista, tutta quella gente insieme, in piazza, ad applaudire e fischiare mossa dalle stesse idee, è un fiore di speranza: per il nostro futuro, e per quello di tanti bambini come Irene. Il mio essere in piazza, oggi, anziché a lavorare, il mio volerci essere proprio oggi, un mese dopo esser diventato padre, a dire che un certo modo di fare le cose non mi va, era anche per lei.
"Due strade trovai nel bosco, ed io scelsi la meno battuta: ed è per questo che sono diverso." [Robert Frost]
martedì 6 settembre 2011
La rivoluzione è un fiore che non muore
Ero in piazza, questa mattina, con tantissima gente: migliaia di persone, nella mia città, tutte insieme a manifestare contro la politica economica - per così dire, ché il parlare di politica economica di fronte a tanta mancanza di idee e di coerenza suona esagerato - del governo, contro una finanziaria - la terza in pochi mesi, la seconda in poche settimane: giusto per dire quanto bene lavorano - che colpisce le fasce che hanno meno per salvaguardare privilegi e ricchezza di altri.
Ho ripensato alla prima volta in cui ho manifestato contro una finanziaria del governo Berlusconi: era il 1994, avevo sedici anni e frequentavo il terzo anno di liceo. Ora ho più del doppio degli anni, e pare che le cose siano solo peggiorate. La speranza è che mia figlia - che oggi compie un mese - possa, quando sarà il momento, manifestare per cose diverse: contro persone diverse, se non altro. Voglio essere ottimista, tutta quella gente insieme, in piazza, ad applaudire e fischiare mossa dalle stesse idee, è un fiore di speranza: per il nostro futuro, e per quello di tanti bambini come Irene. Il mio essere in piazza, oggi, anziché a lavorare, il mio volerci essere proprio oggi, un mese dopo esser diventato padre, a dire che un certo modo di fare le cose non mi va, era anche per lei.
Ho ripensato alla prima volta in cui ho manifestato contro una finanziaria del governo Berlusconi: era il 1994, avevo sedici anni e frequentavo il terzo anno di liceo. Ora ho più del doppio degli anni, e pare che le cose siano solo peggiorate. La speranza è che mia figlia - che oggi compie un mese - possa, quando sarà il momento, manifestare per cose diverse: contro persone diverse, se non altro. Voglio essere ottimista, tutta quella gente insieme, in piazza, ad applaudire e fischiare mossa dalle stesse idee, è un fiore di speranza: per il nostro futuro, e per quello di tanti bambini come Irene. Il mio essere in piazza, oggi, anziché a lavorare, il mio volerci essere proprio oggi, un mese dopo esser diventato padre, a dire che un certo modo di fare le cose non mi va, era anche per lei.
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