Domenica mattina ho ripreso la bici con l'intenzione, dopo due settimane, di tornare a sentire l'aria in faccia, anziché limitarmi a qualche timida pedalata sui rulli, in casa. Quasi quasi sarei uscito anche se il tempo fosse stato meno bello. In verità, quando sono partito il sole era parzialmente oscurato da nubi, ma pian piano il cielo s'è rischiarato ed al mio rientro, tre ore dopo, era luminoso e quasi completamente sereno: una meraviglia, insomma !
Approfittando anche del "passaggio" di un agonista che ho incontrato, e della cui "scia" decisamente rapida ho approfittato per una quindicina di km, sono riuscito nella - a dir poco rara, per uno della mia stazza (si fa per dire) - impresa di percorrere 91 km in due ore e cinquantanove minuti, meno una manciata di secondi. 30,6 km/h di media, diceva il contachilometri: quasi come se avessi volato, per tre ore, e non semplicemente pedalato. Tutta pianura, ovviamente, ma affrontata come si affronta una salita: il più in fretta possibile, per mettere la fatica, e la sofferenza, alle spalle...
Nessun commento:
Posta un commento