mercoledì 16 aprile 2008

Nelle mani di Bossi

Nelle mani di Bossi: nel bene e nel male.

Siamo (intendo: noi persone che viviamo, lavoriamo, costruiamo il nostro futuro in Italia) nelle mani di Bossi. Non è una sensazione particolarmente rassicurante.

Siamo nelle mani di Bossi in due sensi diversi: nel bene e (soprattutto) nel male.

Nel bene, perché la dipendenza da Bossi costituisce forse l'unica possibilità (oltre alla signora con la falce, naturalmente) che il quarto governo Berlusconi non duri cinque anni, che per cinque anni non possa fare definitivamente, del nostro Paese, tutto ciò che gli pare, come fosse (ma forse in parte è) Sua proprietà.

Nel male, perché la condotta del futuro governo Berlusconi sarà schiacciata sulle posizioni, spesso razziste e xenofobe, del suo alleato. Ovviamente, se si pensa che il grande risultato della Lega Nord alle politiche di due giorni fa è in fondo l'unico motivo per cui l'alleanza guidata dall'Ometto Televisivo (se si tralasciano conflitto d'interessi, controllo quasi totale dell'informazione... bazzecole...) ha vinto le elezioni. Ovviamente, se si pensa che i voti dei senatori leghisti saranno indispensabili (a differenza di quanto accadeva due legislature fa) al governo per avere la maggioranza. Ovviamente, se si pensa che nella coalizione che ci sgovernerà nei prossimi anni non ci sarà nemmeno più Casini a fare da contrappeso (contraltare ?), in qualche modo, alle demenziali spinte secessioniste della Lega. Ovviamente, se si pensa che, nell'alleanza guidata dal Cavalierino, Gianfranco Fini conta ormai come il due di coppe con la briscola a bastoni: e come potrebbe essere diversamente, dopo essersi rimangiato in due settimane, per il solo desiderio di una poltrona (una qualunque !!!), gli insulti, i proclami e le promesse degli ultimi sei mesi ? "Mai più con Berlusconi", "Non avrà più il mio voto", "Siamo stufi di votare secondo logiche di coalizione e non secondo coscienza !" (leggi: di far passare leggi ignobili che favoriscono migliaia di delinquenti per salvarne uno, quello famoso), "Non chineremo più la testa !": sì certo, come no. Certe cose (poche) in politica si pagano, ed agli occhi degli elettori di Fini non dev'essere stato troppo piacevole assistere alla rapidissima calata di brache realizzata dal loro (si fa per dire) leader. Così come agli occhi degli alleati sarà sempre più difficile dare peso alle prese di posizioni di Fini, se mai ce ne saranno (e ne dubito).

Siamo nella mani di Bossi, nel bene e nel male. Ci sono sensazioni meno sgradevoli.

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