Per concludere la campagna elettorale in bellezza, non poteva mancare il bugiardo che da del bugiardo ad un altro: Veltroni è un bugiardo, tuona Berlusconi. Proprio lui, condannato in via definitiva - reato amnistiato, ma ciò non toglie che sia ufficiale, e stabilito per sempre, che egli abbia mentito sotto giuramento - per falsa testimonianza nel processo sulla P2. Tanti anni fa, ma a volte la memoria è un bene importante.
In ogni caso, nessun dubbio su chi votare, tra il giovane, il nuovo, che ha proposto qualcosa di (forse non molto, ma almeno un po' sì) diverso dal solito modo di fare politica, all'ultrasettantenne bugiardo (nel senso scritto prima) che da quindici anni ripete le stesse cose: le tasse, i comunisti, la bellezza dell'evasione fiscale. Lunedì sapremo se ci aspettano altri cinque anni di buio democratico, o se invece possiamo sperare in una seppur piccola rinascita per il nostro Paese.
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