lunedì 11 febbraio 2008

In bicicletta fuori dai confini

Ripensavo questa mattina a come è evoluta la mia passione per la bicicletta, da passatempo delle mattine di giugno insieme con alcuni amici, alle superiori, ad unico sport praticato della mia età adulta... e pensavo che in qualche modo le evoluzioni del mio rapporto con la bicicletta (passatempo, sport, passione) corrispondono alle evoluzioni "geografiche" dei miei itinerari ciclistici. E mi è venuta la curiosità di ricordare i confini geografici che, pedalando, ho superato.

La prima volta che sono uscito dal comune di Brescia dev'essere stata alle superiori, ed il comune in questione sarà stato quello di Nave, o quello di Cellatica. La prima volta che sono uscito dalla provincia di Brescia sono in realtà uscito anche dalla regione Lombardia: immagino sia stato quando ho percorso un centinaio di km da Peschiera del Garda (VR, Veneto) a Lavis (TN, Trentino Alto Adige): due province e due regioni "estere", tutte in una volta !!! Quando fosse non so, ma direi durante i primi anni di università.

In altre occasioni i miei giri mi hanno portato a sconfinare in provincia di Sondrio (parecchie volte: Aprica, Mortirolo, Santa Cristina), di Bergamo (le prime volte semplicemente per andare a trovare un compagno di Università a Sarnico, poi anche verso il Passo del Vivione e della Presolana) , ancora Trento (fino al Tonale ed oltre). Un'estate, essendomi portato la bicicletta da corsa al mare, ho percorso un po' di strade nelle province di Oristano, Nuoro e Sassari.

Mi manca di superare i confini dell'Italia... anche in questo senso, il Giro delle Dogane, al quale sto cercando di prepararmi per l'estate che arriva, rappresenterebbe una bella novità...

1 commento:

  1. In realtà la prima uscita dal comune di Brescia può essere stata anche verso quello di Collebeato...

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