Ripensavo questa mattina a come è evoluta la mia passione per la bicicletta, da passatempo delle mattine di giugno insieme con alcuni amici, alle superiori, ad unico sport praticato della mia età adulta... e pensavo che in qualche modo le evoluzioni del mio rapporto con la bicicletta (passatempo, sport, passione) corrispondono alle evoluzioni "geografiche" dei miei itinerari ciclistici. E mi è venuta la curiosità di ricordare i confini geografici che, pedalando, ho superato.
La prima volta che sono uscito dal comune di Brescia dev'essere stata alle superiori, ed il comune in questione sarà stato quello di Nave, o quello di Cellatica. La prima volta che sono uscito dalla provincia di Brescia sono in realtà uscito anche dalla regione Lombardia: immagino sia stato quando ho percorso un centinaio di km da Peschiera del Garda (VR, Veneto) a Lavis (TN, Trentino Alto Adige): due province e due regioni "estere", tutte in una volta !!! Quando fosse non so, ma direi durante i primi anni di università.
In altre occasioni i miei giri mi hanno portato a sconfinare in provincia di Sondrio (parecchie volte: Aprica, Mortirolo, Santa Cristina), di Bergamo (le prime volte semplicemente per andare a trovare un compagno di Università a Sarnico, poi anche verso il Passo del Vivione e della Presolana) , ancora Trento (fino al Tonale ed oltre). Un'estate, essendomi portato la bicicletta da corsa al mare, ho percorso un po' di strade nelle province di Oristano, Nuoro e Sassari.
Mi manca di superare i confini dell'Italia... anche in questo senso, il Giro delle Dogane, al quale sto cercando di prepararmi per l'estate che arriva, rappresenterebbe una bella novità...
In realtà la prima uscita dal comune di Brescia può essere stata anche verso quello di Collebeato...
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