lunedì 25 febbraio 2008

Calcio

Parliamo di calcio, oggi. Lo sport, non l'elemento chimico (numero atomico 20, ndr).

Parliamo di sviste (certe) e favori (presunti) degli arbitri italiani. Un amico qualche settimana fa mi accusava di sostenere una posizione simile a quella degli juventini di qualche anno fa (dal suo punto di vista non credo suonasse come un'accusa, ma per me il paragone con i bianconeri non è certo una cosa gradevole, e la vedo come un'offesa da lavare...): gli avevo - lo ammetto: incautamente - detto che l'Inter sino ad ora ha avuto probabilmente qualche favore di troppo, ma che probabilmente anche senza questi favori in molti casi avrebbe vinto lo stesso.

Ho riflettuto su quella che ritenevo un'offesa, e sono giunto ad una conclusione. C'è differenza tra i miei commenti e quelli degli juventini del periodo Moggi, e questa differenza consiste nel fatto che io mi dico dispiaciuto degli errori a favore della mia squadra del cuore, dispiaciuto al punto da essere contento quando, come mi è capitato stamattina, mi capita di leggere di un probabile errore (un rigore non dato, per la cronaca) contro la squadra per la quale tifo.

Mai sentito nulla del genere da juventino alcuno. Ma in fondo quelli difendevano il sistema Moggi, che ci si poteva aspettare ?

1 commento:

  1. Ehi ehi...non ti ricordi cosa ti dissi l'anno scorso? :-)

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