Siamo il popolo dei figli d'arte: per pigrizia o per inclinazione, si finisce spesso per svolgere, nella vita, la stessa attività dei genitori (io stesso faccio un lavoro simile a quello di mio padre, forse perché l'ho sempre inteso come un lavoro interessante, forse semplicemente perché le disposizioni e le inclinazioni a volte passano di genitore in figlio).
Ne abbiamo avuti tanti, anche famosi: Sandro Mazzola, centrocampista della grande Inter degli anni '60 e figlio di Valentino, attaccante del grande Torino. Alberto Angela, giornalista-divulgatore figlio del più noto ed amato Piero. Figli di cantanti, figli di attori, si contano in abbondanza.
Ora abbiamo anche Renzo Bossi, figlio di Umberto, leader del Carroccio, e dunque consigliere regionale della Lombardia. Alla tenerà età di anni ventidue, fresco fresco di maturità (al quarto tentativo: figlio d'arte, appunto). Il trionfo della meritocrazia, contro il nepotismo di Roma ladrona.
Avanti il prossimo...
"Due strade trovai nel bosco, ed io scelsi la meno battuta: ed è per questo che sono diverso." [Robert Frost]
martedì 30 marzo 2010
venerdì 26 marzo 2010
Ho molto peccato
... in pensieri parole opere e omissioni...
Omissioni. Sempre quelle degli altri, ovviamente.
Bello fare la morale agli altri, e denunciare le critiche come attacchi portati per colpire ad ogni costo una figura tanto nobile. Nulla di nuovo sotto il cielo, purtroppo...
Omissioni. Sempre quelle degli altri, ovviamente.
Bello fare la morale agli altri, e denunciare le critiche come attacchi portati per colpire ad ogni costo una figura tanto nobile. Nulla di nuovo sotto il cielo, purtroppo...
giovedì 25 marzo 2010
Quando sei nato non puoi più nasconderti
Mi è tornato in mente il titolo di un bel film di qualche anno fa, parzialmente ambientato nella mia città: Quando sei nato non puoi più nasconderti. Mi è tornato in mente leggendo l'ennesima notizia sugli scandali di pedofilia occultati dalle alte sfere vaticane, ed accostandola ai recenti interventi di alti prelati che hanno definito "crimine" la pratica, a norma di legge, dell'interruzione di gravidanza (con la consueta, voluta confusione tra crimine e peccato, della quale ho già parlato, tanto cara agli integralisti di tutto il mondo: dall'Afghanistan a San Pietro all'Arabia Saudita, tutto il mondo è paese).
Una volta nati, a quanto pare, i bambini perdono qualunque interesse, per alcune categorie di persone, per quanto riguarda la difesa della loro dignità, del loro corpo, della loro infanzia. Ne acquistano da altri punti di vista e - davvero - non possono più nascondersi...
Una volta nati, a quanto pare, i bambini perdono qualunque interesse, per alcune categorie di persone, per quanto riguarda la difesa della loro dignità, del loro corpo, della loro infanzia. Ne acquistano da altri punti di vista e - davvero - non possono più nascondersi...
martedì 23 marzo 2010
Prove di Stato etico
Perde l'ennesima occasione per tacere, il cardinale Bagnasco: e definisce l'aborto un crimine, un delitto, mostrando di non avere granché chiara la differenza tra crimine e peccato - o di averla fin troppo chiara, e di essere desideroso di eliminarla. L'aborto infatti non può essere definito crimine, dato che esiste una legislazione (ottima) che lo regolamenta e che chiarisce entro quali limiti si possa esercitare libertà di scelta e di coscienza. E' un crimine al di fuori di tali limiti, ma non in assoluto. Che per alcune particolari sette religiose abortire sia considerato comportamento peccaminoso è altra questione: la coincidenza tra crimine e peccato è probabilmente una buona caratterizzazione di "Stato etico" o di "teocrazia", non certo di Stato laico e democratico. E non pare si possano interpretare le parole dell'alto prelato in esclusivo riferimento alla teocrazia d'oltre Tevere, giacché l'obbiettivo dichiarato di Bagnasco sono le elezioni amministrative del prossimo fine settimana, in particolare le regionali del Lazio: in totale spregio di qualunque separazione tra Stato e chiese, in totale spregio della nostra Costituzione.
Entrando nel merito, tra l'altro, varrebbe la pena di ricordare come la legislazione sull'aborto abbia portato - secondo le statistiche ufficiali - ad una drastica riduzione sia del numero delle interruzioni di gravidanza sia del numero delle donne morte in seguito ad essa - anche se è noto che la statistica non è certo il punto di forza di certa parte della società, che si ostina a ripetere, manco fosse un disco rotto, che la pedofilia non riguarda solo la Chiesa ma è diffusa ovunque, affermazione di per sé vera, ma che suona un po' falsa quando si nota che il rapporto casi di pedofilia / popolazione adulta tra i sacerdoti cattolici risulta circa venti volte più alto che nella popolazione italiana nel suo complesso. Evidentemente "esistono valori non negoziabili", ma l'onestà ed il rispetto per i bambini non sono tra questi...
Entrando nel merito, tra l'altro, varrebbe la pena di ricordare come la legislazione sull'aborto abbia portato - secondo le statistiche ufficiali - ad una drastica riduzione sia del numero delle interruzioni di gravidanza sia del numero delle donne morte in seguito ad essa - anche se è noto che la statistica non è certo il punto di forza di certa parte della società, che si ostina a ripetere, manco fosse un disco rotto, che la pedofilia non riguarda solo la Chiesa ma è diffusa ovunque, affermazione di per sé vera, ma che suona un po' falsa quando si nota che il rapporto casi di pedofilia / popolazione adulta tra i sacerdoti cattolici risulta circa venti volte più alto che nella popolazione italiana nel suo complesso. Evidentemente "esistono valori non negoziabili", ma l'onestà ed il rispetto per i bambini non sono tra questi...
venerdì 19 marzo 2010
Buon Compleanno!
Oggi compie gli anni l'amministratore di questo sito...
E quindi.... tanti auguri di Buon Compleanno, mio dolce maritino!!
E quindi.... tanti auguri di Buon Compleanno, mio dolce maritino!!
mercoledì 17 marzo 2010
La storia
Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.
[Elsa Morante, 1945]
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.
[Elsa Morante, 1945]
martedì 16 marzo 2010
lunedì 15 marzo 2010
Rais trigonometrico
Rientravo a casa dopo una bella pedalata in pausa pranzo, quest'oggi.
E sono stato colto da una folgorazione - che al confronto Saulo di Tarso, Paolo per gli amici, quello che ha inventato il Cristianesimo, per intenderci, era un dilettante.
Vuoi vedere che Lo stiamo criticando e prendendo in giro da anni, e che invece il Suo amore per seni e tangenti altro non è che una profonda passione per la trigonometria?
E sono stato colto da una folgorazione - che al confronto Saulo di Tarso, Paolo per gli amici, quello che ha inventato il Cristianesimo, per intenderci, era un dilettante.
Vuoi vedere che Lo stiamo criticando e prendendo in giro da anni, e che invece il Suo amore per seni e tangenti altro non è che una profonda passione per la trigonometria?
domenica 14 marzo 2010
Neve!
Qualche giorno fa è nevicato, a Brescia... ne ho approfittato per scattare qualche fotografia, prima di andare a lavorare. I dintorni del mio ufficio, alle 7.30 di mattina, si presentavano più o meno così!
sabato 13 marzo 2010
Tutti in piazza
A Roma, a Milano, nella vostra città: tutti in piazza! (A Brescia, mi dicono, presidio di Libertà e Giustizia in piazza Vittoria).
Spegnete la tv, scendete in strada. Dovremo essere tanti, per una volta uniti. Non è più tempo di giocare a chi è più puro. Mettiamo a tacere chi ci vuole sudditi silenziosi. Siamo tutti quelli che non può comprare. Liberiamoci. [C. De Gregorio, "l'Unità"]
L'articolo completo qui.
Spegnete la tv, scendete in strada. Dovremo essere tanti, per una volta uniti. Non è più tempo di giocare a chi è più puro. Mettiamo a tacere chi ci vuole sudditi silenziosi. Siamo tutti quelli che non può comprare. Liberiamoci. [C. De Gregorio, "l'Unità"]
L'articolo completo qui.
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