Ventitre anni fa, ieri, si concludeva il periodo della mia vita incentrato sull'istruzione: cento laureandi tondi tondi, alla facoltà di Ingegneria di Brescia. Ricordo il rumore, le urla, gli applausi in aula magna - mettete insieme parenti ed amici di cento poco-più-che-ventenni ed il risultato non può che essere questo.
Ricordo l'entusiasmo ed i sorrisi di tante persone, su tutte la mia nonna paterna - che di lì a poco mi scrisse anche una cartolina indirizzata all'Ing. PIetro Martinelli, prima e ultima comunicazione che io abbia ricevuto, credo, contenente riferimenti alla mia laurea.
Ricordo di non aver bevuto spumante, con parziale insoddisfazione di mio papà ;-), di aver festeggiato con cugini ed amici a casa dei miei genitori.
Ricordo di non essere stato il più entusiasta della festa né il più entusiasta dei laureati - e ventitre anni dopo la sensazione che quel giorno qualcosa, più che iniziato, sia finito non è passata.
Al me stesso di allora forse vorrei dire: adesso non lo sai, ma tra più di vent'anni desidererai di aver fatto, lavorativamente, scelte diverse. E se hai sempre pensato che fare l'insegnante sia il mestiere più bello del mondo, forse non dovresti dare per scontato che un Ingegnere Informatico debba fare altro, nella vita.
Al me stesso di adesso posso solo ricordare che sono stati ventitre anni pieni di tante persone importanti, esperienze interessanti, non molti rimpianti... ed una famiglia bellissima nella quale ritrovo qualcosa di quella dalla quale provengo. E tra altri ventitre anni chissà...
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