domenica 13 dicembre 2009

Piazza Fontana in salsa d'insetto

Che "Porta a Porta" sia una sorta di Zelig (nel senso del programma comico...) della politica e dell'attualità, è abbastanza evidente sia dall'impostazione della trasmissione (e del suo conduttore) relativamente ai temi trattati, sia dagli ospiti e dal loro talora singolare abbinamento.

Affinché non ci si faccia mancare niente, vi è persino un capocomico che, di tanto in tanto, tra un legittimo impedimento e l'altro, onora il padrone del salotto della sua presenza: a volte fornito di scrittoio in ciliegio con annesso contratto-spazzatura, altre lasciandosi tradire dall'emozione ed apostrofando l'incolpevole (in quel caso) insetto con l'onorifico titolo di "Dottor Fede".

Così, tra una puntatina a Garlasco ed una a Cogne, tra una serata sulla chirurgia plastica ed una sulla mitica (nel senso che fa parte del mito, più che della realtà) assoluzione di Andreotti dalle accuse di mafia, l'altra serà è andata in onda una puntata sulla strage di Piazza Fontana: quarant'anni ieri, ed ovviamene ancora nessuna verità.

Secondo la prassi consolidata di contrapporre pesci grossi a pesci piccoli, onde non lasciare dubbi sulla posizione (assai vicina al pavimento: del resto, diceva Montanelli, chi striscia non rischia d'inciampare) dell'insetto, erano stati invitati in trasmissione il Presidente dell'Associazione Familiari dele Vittime di Piazza Fontana ed il Ministro della Difesa Ignazio Larussa. Decisamente un curioso accostamento, un tantino imbarazzante - teoricamente - per il Ministro, non si sa se presente in qualità di rappresentante del Governo - e dunque in qualche modo in difesa dei "segreti di Stato" che aleggiano attorno alla storia di questa e di altre stragi - o del proprio personalissimo status di "ex fascista" (si può dire? diciamo appartenente ad un partito che ha le sue radici nell'MSI...), opposto per una perversa par-condicio a chi rappresenta i familiari delle vittime di quella che fu la prima delle stragi fasciste che insanguinarono il nostro Paese.

A questo punto è legittimo aspettarsi una puntata sulle stragi di Capaci e via D'Amelio, ospiti la sorella di Paolo Borsellino e Bernardo Provenzano, od una puntata su Calciopoli, ospiti il capo della Procura del CONI e Luciano Moggi.

Chissà perché, mi son tornate in mente le parole di De Gregori (la canzone è "Viva l'Italia"): "Viva l'Italia del 12 dicembre... l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda, come sempre...".

Mai nuda quanto in questi mesi, probabilmente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_piazza_Fontana

Nessun commento:

Posta un commento