martedì 24 giugno 2008

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"Un giorno un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge.

Prima cambiarono il giudice. Subito dopo, la legge."

Questi erano due versi di "Sogno numero 2" di Fabrizio De Andrè. Ammettetelo, vi ricordano qualcosa, eh ?

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