Che per molti "professionisti" la politica fosse un affare, era cosa nota. Che potesse ricordare un gioco invece è una mezza novità... della quale dobbiamo essere grati al giullare nazionale:
"Non esiste una norma salva-premier. Ho indignazione di questo e dirò ai miei legali che io non voglio approfittare di questa norma perchè voglio allontanare qualunque sospetto. Questa è una norma salva-tutti".
Capito ? Una norma salva-tutti... come quando si giocava a nascondino, e l'ultimo riusciva a fregare quello che "stava sotto" salvando tutti gli altri... tana libera tutti, insomma, con buona pace della "tolleranza zero" sbandierata in campagna elettorale... Chissà che cosa ne pensa Calabraghino Fini, sempre impegnato sul fronte della "sicurezza" e della repressione, al punto da girare per Roma chiedendo agli extracomunitari di esibire il permesso di soggiorno... ovviamente senza averne alcun titolo...
Comunque funziona così: il premier ha bisogno di salvarsi da un processo, fa una legge che viene definita salva-premier e si giustifica dicendo che in realtà salva tutti... come se fosse una cosa positiva...
Poi dice che non la sfrutterà per se stesso, lui che non mente mai, che ha sempre detto che non avrebbe utilizzato a suo vantaggio le leggi promulgate, a partire dagli sconti fiscali (Mediaset) per proseguire con blocchi vari di processi, prove di processi (rogatorie), eliminazione di reati commessi... ma si sa, lui fa quel che dice, come Ronaldinho al Milan il giorno prima delle elezioni, e poi più... possiamo stare certi: non siamo certi che sarà una norma salva-tutti... ma di certo sarà una norma salva-qualcuno. Uno, in particolare.
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