«In quattro anni di occupazione abbiamo tradito ogni promessa e sostituito la tirannia del Partito Baath con quella delle milizie islamiche e della violenza criminale. Abbiamo liberato gli iracheni da un dittatore ma li abbiamo rapinati della loro dignità. Presto capiranno che per riconquistarla dovranno chiamarci per ciò che siamo, un esercito di occupazione, e constringerci al ritiro»
Lettera da Baghdad di sette soldati statunitensi pubblicata il 19 agosto sul New York Times
intanto il loro presidente paragona la missione in Iraq a quella in Vietnam...e aggiunge che andarsene ora sarebbe un "danno irreparabile" per i civili...
RispondiEliminaipocrisia sfacciata.