lunedì 7 dicembre 2015

Chiese

(nel senso del sostantivo, non in quello della voce verbale)

Esistono molte chiese - e non solo nel senso degli ahimé onnipresenti edifici esentasse.

Esistono molte Chiese a seguito della Riforma Protestante, della relativa Controriforma e di tutte le dispute che ne sono seguite e che mai si ricomporranno - se del resto ci si divide su questioni essenziali come la verginità di Maria, quali possibilità ci sono di trovare, poi, un accordo?

Ma esistono molte chiese anche nella Chiesa (l'unica, la vera, l'originale: Romana e Santa, manco a dirlo); c'è la chiesa del Ministero e quella delle Comunità, sosteneva il sacerdote che mi ha sposato, sottintendendo che non sempre le due realtà vanno d'accordo e che diversa è la sensibilità nei confronti diciamo della vita reale delle persone reali.

La cosa mi è tornata in mente, e mi è parsa evidente, notando il differente tono dei commenti ai recenti fatti di Rozzano provenienti da diverse parti della Chiesa.
La nota ufficiale della CEI, l'essenza cioè della Chiesa intesa come struttura di potere, parlava (a proposito dell'iniziativa, come visto ampiamente distorta ed ingigantita nel racconto della stampa, del preside di Rozzano) di scelta ideologica.
Il vescovo di Padova, monsignor Cipolla, ha affermato, al contrario, che di fronte alla necessità di salvare la fraternità si deve essere disposti anche a fare un passo indietro (sull'ostentazione di simboli di carattere religioso, ndr), poiché le religioni non possono e non devono essere motivo di divisione.
Un sacerdote bresciano (e suppongo come lui molti altri), ancora, si chiede durante una nota trasmissione televisiva come chi si erge a difensore e baluardo della cristianità quando si tratta di presepe e canti religiosi non combatta con la stessa forza per il messaggio evangelico di apertura ed accoglienza verso tutti - risposta: perché la coerenza richiede intelligenza ed onestà intellettuale, al di là delle proprie convenienze politiche ed elettorali.

Esistono dunque molte chiese - poi ognuno, se proprio deve, sceglie quella che preferisce e la scelta è piuttosto facile.

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