lunedì 23 luglio 2012

Papi

Preciso subito che non mi sono completamente bevuto il cervello e non ho pertanto intenzione di scrivere un post su Enrico Papi (il fatto che esista una pagina di Wikipedia a lui dedicata, ecco: è una di quelle cose che dovrebbero far dubitare i sostenitori dell'esistenza di un disegno intelligente).

Ed avverto subito i fan di Ruby (la minorenne, non il linguaggio di programmazione: uff, che fatica essere precisi!) e Papi ed Olgettine varie: il titolo di questo post non è da intendersi come il soprannome attribuito in situazioni intime da un gruppo di in certi casi troppo giovani ragazze ad un vecchio miliardario.

Più semplicemente: papi, sostantivo maschile plurale. Il plurale di Papa. Come Pio XII, quello che durante la Seconda Guerra Mondiale non s'è accorto di nulla e comunque gli Ebrei hanno ucciso il Figlio di Dio, per dire.

E, al di là delle derive polemiche alle quali mi lascio andare ogni qual volta vi sia la possibilità anche solo di nominarne uno (ché ad esempio Pio Decimosecondo non c'entrava proprio nulla, nel capoverso precedente: ammettiamolo!), vorrei dire in proposito una cosa semplice semplice, della quale nessuno probabilmente mi ha mai sospettato. E cercherò, facendo violenza a quasi ogni fibra del mio essere, di farlo in breve (musica di guerre stellari).

In una frase: dei due soli papi che ho avuto modo di conoscere (non di persona: dai, che avete capito), Karol Wojtyla ed Joseph Ratzinger, preferisco senza ombra di dubbio il secondo. Ratzinger.

Davvero.

Non sto scherzando.

Preferisco Ratzinger, il caro vecchio Ratzy. B16.

Sul serio.

Davvero volete sapere il motivo? D'accordo.

E' un vecchio reazionario che non fa nulla per nasconderlo, e questo mi piace (che non faccia nulla per nasconderlo, intendo). Lo rende anche facile oggetto di battute... è divertente, in fondo. Quell'altro era tale e quale, "uno dei peggiori uomini di destra del secolo", per dirla con un amico, ma passa per quello moderno ed innovatore... ma NON E' VERO!
Voglio dire: non è che perché sciava (sciava vestito di bianco: che incubo per le guardie del corpo!) o viaggiava molto era moderno.
Era un vecchio reazionario con la passione per i viaggi e per lo sci :D.
Amico di Pinochet, e tutti ad osannarlo, santo subito e via dicendo.
Ma per favor: Ratzy tutta la vita (la sua: che - statisticamente - dovrebbe volgere al termine).
E poi, scusate: uno che parla che sembra Hitler. Che va a Ratisbona e scatena in un batter d'occhio una specie di flame con i musulmani (mai stato tanto uniti in oltre mille anni di storia). Davvero: è impagabile! Lo adoro: anche se il termine adorare, in questo contesto, richiederebbe invero maggior cautela.

Quindi, riassumendo: la mia personalissima classifica dei papi, a questo punto, è: Josef, Enrico, Silvio ex aequo con Karol.
Amen.

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