giovedì 11 novembre 2010

Anticlericosa?

Non sono un grande fan di Gianfranco Fini,  né un gran conoscitore delle motivazioni religiose che spingono fonti cattoliche ad esprimersi sulle dichiarazioni dei leader politici (sempre che di religioso tali motivazioni abbiano qualcosa, cosa della quale - personalmente - tendo generalmente a dubitare).

Trovo tuttavia interessante investigare tali dichiarazioni dal punto di vista del linguaggio (il senso, in fondo, altro non è che una proprietà delle frasi del linguaggio, come giustamente ha ricordato, di recente, Odifreddi). Da questo punto di vista, mi hanno fatto sorridere alcune recenti esternazioni del quotidiano dei vescovi italiani, di cui si parla qui: che cosa ci sarebbe esattamente, di anticlericale, nell'affermazione dei diritti delle coppie di fatto, omo- od eterosessuali che siano?

UPGRADE: mi fa notare Cattivo Maestro che affermazioni del genere possono a buon diritto essere considerate in qualche modo offensive: noi siamo anticlericali, se permettete!!!

1 commento:

  1. Il senso, per dirla con Deleuze, è la quarta dimensione della proposizione.

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