Probabilmente è un mio limite: ma continuo a non capire un paio di cosette, a proposito della preoccupazione che prende i nostri politici quando si parla di intercettazioni.
1. Perché intercettare un ministro od un parlamentare dovrebbe essere più grave che intercettare un comune cittadino?
2. Posto che essere ascoltato senza saperlo non garba a nessuno, che cosa mai diranno i nostri ministri al telefono, per cui l'idea della pubblicazione di eventuali intercettazioni desta in loro terrore?
Dato che, anche in questo caso, è tutto un agitarsi preventivo (non si sa se vi siano intercettazioni, non si sa chi eventualmente riguardino) , mi viene da pensare che qualcuno abbia la coda di paglia...
Nessun commento:
Posta un commento