Viene spontaneo chiedersi in quale paese civile e democratico il direttore del telegiornale della più grande rete televisiva pubblica potrebbe permettersi di definire "capro espiatorio" un figuro condannato definitivamente, ed in contumacia, dalla magistratura.
In nessuno, è la risposta. Il che non fa che confermare che l'Italia non è un paese civile né democratico.
UPDATED: ecco, appunto: Due dita negli occhi della Storia
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