Ieri mattina ho percorso circa 71 km sulle strade della provincia di Brescia, raggiungendo dapprima Bedizzole e Nuvolera verso est, quindi Gardone Val Trompia ed Inzino verso nord. La giornata era fredda ma il cielo era sereno, in modo quasi incredibile. A volte ho la sensazione che molti non capiscano la mia passione per la bicicletta, non concepiscano che uno posso pensare di pedalare per due ore e mezza nel freddo di una domenica mattina di dicembre.
Io amo il senso di solitudine e di sofferente fatica che pedalare porta con sé, ancor più in condizioni ambientali sfavorevoli... amo il senso di liberazione che si prova in cima ad una salita, o al rientro a casa, amo la concentrazione che ti porta a pensare quanti km mancano all'arrivo, quanti minuti, a distogliere l'attenzione dalla fatica e dal freddo facendo assurdi calcoli mentali sulle relazioni tra strada rimasta, strada già percorsa, velocità, tempo... E' come staccare per un po' il cervello dalle sensazioni della pelle - aria, vento, gelo - e dei muscoli - sudore, acido lattico, freddo che sembra quasi bloccare le gambe... - e spostare la mente una spanna più in là, come se ci si osservasse dall'esterno...
Succede anche questo, nella testa di un ciclista in un giorno d'inverno...
con questo freddo? tu sei pazzo.
RispondiEliminaconfermo! :)
RispondiElimina6 mitico e praticamente il mio pensiero...solo che io vivo a vicenza e qui ce la nebbia...ma ho parenti in val camonica e i paesaggi che avete li ti fanno circolare l'adrenalina e pedalare anche con -20
RispondiEliminacomplimenti condivido il pensiero al 100 per 100 sono felice di non essere solo in questo mondo
ciao
cristian da vicenza
pinarello con 7000 km all'anno circa medie h 29 con salite