E, dato che la mamma ha sempre ragione, e che l'Italia è notoriamente paese di mammoni... a proposito del mio ultimo giorno di lavoro in Selene non posso che riportare una frase latina, mi si dice tratta dal Farsalia di Lucano, che mi è stata spedita, da mia mamma appunto, via SMS:
"Semper nocuit differre paratis"...
Ed in quattro parole abbiamo fatto - dovremmo aver fatto ! - piazza pulita di qualunque titubanza o rimpianto dell'ultim'ora...
Potevo mancare di commentare questo giorno????
RispondiEliminagrande la tua mamma...me ne dovrò ricordare perchè spesso sono pronta ma non rompo gli indugi.
Che dire...mi sono commossa stasera mentre mi dicevi "spengo tutto e vado..."
E' come l'inizio di un viaggio nuovo, è come girare pagina, è vivere, perchè chiudi una fase e ne apri una nuova.
Sono momenti topici e direi che quest'anno ne hai superati di così...e hai rotto gli indugi.
Mi piace pensare che questi giri di pagina siano in realtà le direzioni che diamo al nostro vagare, le trame della tela che Sam mi dice sempre essere la nostra vita...linda, pronta ad essere ricamata, non già decisa..
Non ti senti forse pieno di forza e di vigore, accompagnato dalla consapevolezza che solo così "homo faber fortunae suae"???
ma sì che lo sei...se no non sentirei una tale comunanza di spirito.
Evviva chi cambia, evviva chi prova a cambiare, evviva chi non si pente, evviva che vive!!!
Vai Pietro, noi siamo con te, sempre.
Spero di poter provare resto questa tua sensazione, un po' pesante per il magone, un po' leggero per la speranza.
Un abbraccio
Sara