Impagabile, al solito, il post di oggi di Concita De Gregorio, direttore de "l'Unità". Leggetelo: parla dello scontro tra Fini e Berlusconi, parla di inizio del tramonto del Re Sole, di "Berlusconi sotto choc": basterebbe questo per renderlo interessante.
E torna sulla questione dell'asilo di Adro che, su indicazione della giunta comunale, nega il pranzo ai bambini per i quali non è stata pagata la retta. Dice molto del tipo di Italia in cui viviamo - soprattutto al Nord.
Vi diciamo oggi chi sono nove delle famiglie che non hanno pagato la retta per la mensa dei figli, ad Adro. Leghisti e destra si sono sgolati a dire chi non ha soldi non pretenda di mangiare, troppo comodo sperare nei benefattori. Famiglia numero uno: operaio in Cig, coniuge disoccupata, 4 figli (8,4,3 anni e 8 mesi), reddito 2009 tremila euro, affitto mensile 400. Così fino alla nona. Si potrebbe ora sostenere che chi non ha lavoro è meglio che i figli non li faccia. Lo diranno, vedrete. L'unico problema sarà distribuire anticoncezionali alle famiglie operaie: la Chiesa potrebbe ritenerlo contrario alle scritture. Immorale, il preservativo. Per i bambini senza pranzo invece tutto ok. Governo Adro.
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