Non voglio nemmeno commentare l'idea #grullina secondo cui i risultati delle imminenti consultazioni elettorali dovrebbero, automaticamente, avere un qualche effetto sulla tenuta o sulla caduta del Governo: due semplici prerequisiti, saper leggere e prendersi la briga di leggere la Costituzione, sono sufficienti per chiarire come non vi sia traccia di un automatismo del genere nella nostra architettura istituzionale (per quanto affermazione del genere siano state, per anni e solo quando gli tornava comodo, il cavallo di battaglia di Berlusconi).
Voglio invece riportare, poiché sempre mi affascinano la logica e la sua evidente mancanza, l'affermazione di Carla Ruocco, deputata #m5s, che ho avuto l'avventura di ascoltare in radio (Ventiquattro Mattina la trasmissione) quest'oggi: dato che noi teniamo in gran conto la volontà popolare, diceva la deputata, trarremo le conseguenze dell'esito elettorale: se Renzi perderà pretenderemo un cambio di Governo, se Renzi vincerà invece (rullo di tamburi) continueremo con decisione a fare opposizione.
Chapeu.
(E comunque no, per quanto vi stiate evidentemente sforzando: non ce la farete a farmi votare per Renzi)
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