Leggo ora con piacere che la Corte Costituzionale ha bocciato, dichiarandola incostituzionale, la cosiddetta "legge Pecorella", approvata nella scorsa legislatura, che prevedeva l'impossibilità dell'appello da parte del Pubblico Ministero in caso di assoluzione in primo grado dell'imputato... alla faccia di ogni sbandierata parità tra difesa ed accusa.
Mi sento di dire che questa sentenza pone rimedio ad una delle più eclatanti tra le leggi vergogna approvate dal parlamento precedente per sanare i problemi giudiziari di pochi eletti (eletti in tutti i sensi, dato che sedevano - e per altro siedono :-( - in quel Parlamento che legiferava a loro favore...)...
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