giovedì 23 aprile 2015

Il lungo addio

Sono passati, alla fine, questi tre mesi da dimissionario: una settimana, ancora, e saluterò per l'ultima volta tanti colleghi.
Dopo otto anni e mezzo di lavoro insieme, da subito con alcuni, da poco con altri - come in ogni viaggio, ci sono stati temporali e giornate di sole; come in ogni cammino, la meta conta forse meno del modo in cui ci si è arrivati: nel mio caso, imparando moltissimo dal punto di vista professionale ed incontrando tanti compagni di viaggio che è valsa la pena conoscere - chi se n'è andato anni fa e chi rimarrà per tutta la vita, chi ha lavorato una vita con mio papà ma non mi ha trattato come un ragazzino e chi il suo primo giorno di lavoro s'è trovato davanti me e gli sarebbe potuta andare peggio, chi lavorava con me già prima e mi ha in qualche modo raggiunto, chi con me non ha mai lavorato ma due chiacchiere al caffè si sono fatte, chi ho visto ogni giorno e chi ho sentito solo per telefono...
E se anche alla fine ho deciso di andare altrove - perché amo i temporali e le giornate di sole, la neve ed il caldo torrido, ma lunghi periodi di cielo grigio sempre uguale non sono mai stati la mia passione - tante persone inevitabilmente mi mancheranno, e questo lungo addio che dura da mesi forse non sarà nemmeno sufficiente per salutare e ringraziare tutti: per le cose imparate e le cose insegnate, per una risata al momento giusto od una telefonata in quello sbagliato, per il sole ed i temporali, appunto.
È stato comunque bello camminare insieme - e non si è trattato di due passi. Buon viaggio a tutti - ed alla prossima volta.

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