martedì 30 marzo 2010

Figli d'arte

Siamo il popolo dei figli d'arte: per pigrizia o per inclinazione, si finisce spesso per svolgere, nella vita, la stessa attività dei genitori (io stesso faccio un lavoro simile a quello di mio padre, forse perché l'ho sempre inteso come un lavoro interessante, forse semplicemente perché le disposizioni e le inclinazioni a volte passano di genitore in figlio).

Ne abbiamo avuti tanti, anche famosi: Sandro Mazzola, centrocampista della grande Inter degli anni '60 e figlio di Valentino, attaccante del grande Torino. Alberto Angela, giornalista-divulgatore figlio del più noto ed amato Piero. Figli di cantanti, figli di attori, si contano in abbondanza.

Ora abbiamo anche Renzo Bossi, figlio di Umberto, leader del Carroccio, e dunque consigliere regionale della Lombardia. Alla tenerà età di anni ventidue, fresco fresco di maturità (al quarto tentativo: figlio d'arte, appunto). Il trionfo della meritocrazia, contro il nepotismo di Roma ladrona.

Avanti il prossimo...

1 commento:

  1. Beh, in questo caso non ce l'ho né con la lega né con i 2 bossi ... ma con i dodicimila miei concittadini che lo hanno ritenuto un degno rappresentante in regione.

    E' qualcosa che, come l'infinitezza dell'universo, faccio fatica a comprendere ...

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