venerdì 24 luglio 2009

Mandanti

"Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri."

[Paolo Borsellino, magistrato, morto come tanti altri per aver combattuto la mafia e le sue inflitrazioni nella politica]

giovedì 23 luglio 2009

Di Luca

Di Luca, vincitore del Giro d'Italia 2007, commenta così la notizia della sua positività a due controlli antidoping effettuati durante il Giro 2009: "Se le controanalisi confermeranno la positività smetterò di correre".

Ora, da un punto di vista puramente logico la suddetta proposizione sta in piedi benissimo. Dal punto di vista connotativo, tuttavia, vale la pena di chiarirla: se le controanalisi confermeranno la positività, Di Luca smetterà di correre, ma non per scelta propria, o comunque non solo: smetterà perché verrà condannato ad un paio di anni di squalifica, e dopo la squalifica probabilmente non riprenderà, essendo oggi trentatreenne...

mercoledì 22 luglio 2009

Utilizzatore finale

Pare che al "nostro" (si fa per dire) Presidente del Consiglio, ormai noto utilizzatore finale (secondo una felice espressione del suo avvocato-parlamentare) di prostitute, piaccia farlo senza preservativo: fedele anche nelle piccole cose, a quanto pare, alle modernissime indicazioni di Santa Romana Chiesa.

Immagino la felicità - polso permettendo - del Santo Padre, nell'apprendere di tali preferenze.

E già immagino una campagna moralizzatrice col volto del Presidente del Consiglio: dopo il feto eversivo che dichiara "Io non voto" (al referendum di qualche anno fa...), il nonnetto arzillo che afferma "Io non uso il preservativo".

"Non sono un santo", afferma oggi quello stesso nonnetto: grazie, non che ci fosse bisogno che lo dicesse esplicitamente, in effetti...

Tutta questa storia mi ricorda, sistematicamente, un profetico monologo di Sabina Guzzanti di un po' di tempo fa: è il Viagra che farà l'opposizione... che sia finalmente arrivato il momento? Certo più in basso di così l'immagine del nostro Paese non è mai stata... ma - si sa - al peggio non v'è mai limite...

sabato 18 luglio 2009

Priorità

Ieri pomeriggio la home page de "la Repubblica

[caption id="attachment_1567" align="alignnone" width="300" caption="Priorità"]Priorità[/caption]

" si presentava così: giusto per dare un'idea della priorità data, nel nostro Paese, alle notizie...

venerdì 17 luglio 2009

Diplomazie

Interessante commento su come funziona certa diplomazia...

Vacanze

Il Papa si rompe un polso. Alla prossima diventerà cieco...

"Al momento il Papa si trova ancora nel reparto di radiologia, sotto stretta sorveglianza delle forze dell'ordine".

Hanno paura che rubi qualcosa?

giovedì 9 luglio 2009

Non lasciateci soli!

Un gruppo di cittadini italiani ha acquistato una pagina sul più importante quotidiano nazionale al fine di rivolgere un appello ai capi di Stato e di governo stranieri riuniti in Italia per il G8: a questo appello mi sento di aderire, viste le condizioni in cui versano le libertà individuali e di informazione nel nostro Paese...

"La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure"

[Costituzione Italiana, art. 21]

"Bisognerebbe non avere ogni giorno sinistra e media che cantano la canzone del disfattismo e del catastrofismo. Anche voi dovreste operare, anzi dovreste fare di più: non date più pubblicità a chi si comporta così"
[Silvio Berlusconi, 13 giugno 2009]

Chi è incostituzionale, la Costituzione od il presidente del Consiglio?

martedì 7 luglio 2009

C'eravamo tanto amati...

Si erano tanto amati, il Nano di Arcore e la "Santa" Sede: ma ieri, con solo qualche mese di ritardo sull'opinione pubblica, mons. Crociata (nomen omen!) se ne esce così, a definire libertinaggio gaio e irresponsabile l'insieme di fatti che va emergendo attorno alla figura del presidente del consiglio. Forse ha ragione chi parla di un imminente caduta dell'illustre statista: questo spiegherebbe la fuga dalla nave che affonda anche dei più fedeli (ed interessati) sostenitori.

A me tuttavia tutto questo suona molto come le parole di Fini del novembre 2007: Mai più con Berlusconi, Mai più insieme, Berlusconi con me ha chiuso. Come poi siano andate le cose, come la sete di potere sia più forte della dignità e porti al calabraghismo che ora tutti riconoscono al presidente della Camera, è cosa nota.

Resta da vedere se, in questo caso, a calare saranno i pantaloni di Papi (piuttosto avvezzi a scivolare via, si dice) o le pie tonache dei suoi amici di ieri...

lunedì 6 luglio 2009

Senti chi parla

Leggo con piacere che il Santo Padre - noto solo oggi che l'appellativo "padre" è forse poco adatto per una persona che (contronatura direbbero "loro") ha scelto di far voto di celibato e di perseguire la castità - ha preso nettamente posizione a favore della sicurezza sul lavoro, perché si verifichino il meno possibile quelle morti bianche che come una piaga da sempre affliggono il nostro Paese. In questi giorni se ne parla dopo l'incidente alla stazione di Viareggio, ed il tema sembra di colpo stare a cuore a tutti: al di là di questo, è importante, ed in qualche modo bello, che per una volta parli di principi anche chi è solito occuparsi di singoli provvedimenti di governo, benché il suo ruolo sia quello di esprimersi, appunto, per principi.

Poi uno di riflette un po', e ricorda che le attività commerciali (ad esempio quelle turistiche) di proprietà della Chiesa Cattolica in territorio italiano godono (si fa per dire) di minori vincoli rispetto ad analoghe attività di proprietà laica (il che spiega ad esempio la possibilità di praticare, quasi sempre, prezzi ben più bassi). Tra tali minori vincoli, è utile ricordare, sono inclusi quelli legati alla sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro (in buona compagnia con una serie di altri doveri nei confronti dei lavoratori, ad esempio norme anti-precariato...). Come dire: chi consiglia (giustamente) di combattere le morti bianche è a capo di un'organizzazione che anche sulle scarse garanzie di sicurezza ai propri dipendenti costruisce la propria forza commerciale ed economica... da che pulpito viene la predica...

venerdì 3 luglio 2009

Quelli che

Quelli che arrivano con un attimo di ritardo: il Vaticano si dice dispiaciuto per l'approvazione definitiva del ddl sicurezza, che introduce nella nostra legislazione alcuni punti al limite della negazione dei diritti umani. Posto che un mondo in cui la Chiesa Cattolica non metta il naso negli affari di uno Stato laico non si vedrà mai, almeno dalle nostre parti, viene naturale chiedersi: e lo dicono adesso, dopo che il ddl è stato approvato? E com'è che quando governava il centrosinistra o quando il popolo doveva esprimersi su un referendum gli interventi erano invece sempre anticipati, fino all'illegale esortazione a non recarsi a votare?

Risposta: perché i politici di destra rispettano molto poco i valori della Chiesa, ma le danno un sacco di soldi. Ed allora: formale critica "ritardata", concreto profittare dei generosi privilegi concessi.

Quelli che fanno schifo, fondamentalmente.