lunedì 11 agosto 2008

Fuori legge

Sono da poco rientrato dalla pausa. Io e due miei colleghi abbiamo mangiato - chi piadina del negozietto vicino alla stazione, chi cibo portato da casa - seduti su una panchina immersa nel verde, in un parco che regala un po' di sollievo in mezzo al cemento ed al traffico della nostra città.

Ho appreso dai due colleghi, con un misto di divertimento e sdegno, che questo nostro comportamento ci rende in sostanza dei fuorilegge, a seguito della geniale trovata del nostro nuovo primo cittadino. Non si può bivaccare, mangiare, bere nei parchi urbani. Non si possono consumare alcolici nei medesimi luoghi. Ovviamente nessuno ci ha multati, ovviamente siamo tre italiani e questa astuta novità suona molto come provvedimento che verrà applicato alla lettera solo a persone con la pelle di un colore diverso dal nostro.

Del resto, abbiamo un sindaco che non c'è, dal momento che non ha saputo rinunciare alle lusinghe (economiche, e non solo) del doppio incarico sindaco - deputato... e la giunta è tenuta per le palle dalla Lega Nord, non esattamente un esempio quando si tratta di mostrare apertura nei confronti degli stranieri (diciamo pure che ne sono terrorizzati, e la paura spesso è cattiva consigliera !)...

Questo provvedimento si aggiunge all'altro, in vigore da oggi, che apre alle auto il centro della città, dalle 16 alle 8 di mattina. Come dire: non si può mangiare nei parchi, ma si può guidare un SUV in Piazza Duomo... ovviamente, nella Casa delle Libertà !

Se questo è l'inizio, ci attendono cinque anni di resistenza... come diceva Agostino, "La speranza ha due bellissimi figli, lo sdegno ed il coraggio. Sdegno, per le cose come sono, e coraggio, per cambiarle..."

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