lunedì 21 luglio 2008

Testamento biologico

Chissà se anche in questo caso qualche testa particolarmente lucida, dotata o meno di zuccotto (meglio se rosso o bianco), contesterà il fatto che la volontà sia stata chiaramente espressa, parlerà della gioia della sofferenza, farà insomma di tutto per far passare per turpi le legittime posizioni di una persona a proposito di ciò che considera vita...

2 commenti:

  1. Nessuno fa passare nulla per turpe; a questo proposito "Monsignor Rino Fisichella spiega che, se oggi incontrasse Beppino, il padre di Eluana, probabilmente non direbbe «nulla».

    «Penso che non direi nulla. Vorrei soltanto stringergli molto forte le mani. Nessuno, infatti, può mettersi nei suoi panni in questo momento. Lui sta portando avanti una sua convinzione, che è quella di far rispettare un desiderio di libertà della figlia. Io credo che, più che il rispetto di questo desiderio di libertà, debba esserci il profondo senso di amore per la vita della figlia. Ma mi rendo conto che ci vuole una sorta di eroismo per sostenere una simile posizione. Un eroismo che può essere realizzato con un sostegno molto forte. In questo caso, il sostegno della fede è determinante».

    «Ogni caso ha una sua peculiarità, una sua storia, mostra un’esperienza che merita rispetto. Personalmente apprezzo i toni sempre molto pacati, rispettosi, che il papà di Eluana sta usando in questi giorni nei confronti di chi gli suggerisce altre possibilità, altri punti di vista. Inoltre, ritengo che nessuno debba permettersi di essere giudice nella coscienza altrui»".

    Ma la legge tutela la vita, non la morte; nessuna legislazione riconosce il diritto alla morte.

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  2. Ci sono legislazioni che prevedono l'eutanasia, come io riterrei giusto facesse la nostra. Non ci sono legislazioni che neghino il diritto alla morte, dato che non mi risulta che il tentato suicidio costituisca reato, mentre lo è il tentato omicidio.
    Al di là di questo: molti commentatori stanno facendo a gara a creare la sensazione che la scelta dei genitori di Eluana Englaro, la scelta di Eluana Englaro, siano qualche cosa che va, in qualche modo, contro la natura.
    Non Rino Fisichella, ed è un'eccezione che non può che fare piacere.
    Ovviamente il discorso della fede come sostegno molto forte, così come il considerare eroica una scelta diversa da quella di Eluana e dei suoi genitori, sono discorsi che stanno in piedi se uno ci crede, mentre non hanno alcun senso, se non quello di essere quasi divertenti, se uno non ci crede. Al solito, l'importante è non pretendere che qualcuno che crede diversamente da noi applichi alle proprie scelte personali il nostro modo di credere e di vedere la vita...

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