martedì 8 aprile 2008

Brogli (ancora !), fascisti, e le donne a fare la calza

Ricominciamo con la storia dei brogli: Il Nano delle Libertà teme brogli in vista delle prossime elezioni. Li temeva anche nel 2006, e molti elementi hanno poi indicato che, se qualche irregolarità c'era stata, era stata a suo favore. Del resto, il suo governo, fortunatamente uscente, controllava il corretto svolgimento delle consultazioni, con quel Ministro dell'Interno che, a metà dello spoglio, lasciò il Viminale per consultarsi col primo ministro bloccando, nel frattempo, l'afflusso di notizie sulle elezioni... cosa ovviamente senza alcun precedente in alcun paese democratico !

Di brogli se ne intende, dunque - se ne parla - un po' di preoccupazione dovremmo averla tutti.

Si intende ovviamente anche di donne, meglio se ex fidanzate, oppure a casa a fare la calza, o ad attendere il miliardario che le sposerà (disponibile pare anche il figlio dello stesso candidato PDL, ovviamente nemmeno consultato).

E si intende di camicie, il suddetto: nere e verdi preferibilmente. Con nuovo look, camicia nera (piace molto da quelle parti, così come la bassa statura ed il capello rado... purtroppo nel ventennio i trapianti non si facevano...) sbottonate, che fa più giovane: certo ringiovanire la propria immagine dev'essere un desiderio molto sentito, da un untrasettantenne che si candida per la quinta volta (e dopo due sconfitte) alla guida del governo italiano, come espressione di una coalizione (si fa per dire) che propone le stesse cose da quattordici anni, senza alcuna novità, senza alcuna variazione. E senza alcuna capacità di mantenere ciò che promette, come s'è visto quando, sventuratamente, in questi quattordici anni l'ometto di Arcore è stato al governo.

Perché ho la sensazione che non ci sia nulla di nuovo ? A completare la raccolta di uscite "standard", è arrivata tra ieri ed oggi quella sul fraintendimento: "Bossi è un uomo malato", "Non ho mai detto che sia malato". E' stato frainteso, poveraccio: lui, l'esperto di comunicazione, pubblicità, immagine... è stato frainteso. Succede sempre, succede di continuo. Da quattordici anni - in fondo, in questa tornata elettorale il "vecchio", il passato è lui - , quasi ogni volta che parla. E' successo anche in questa campagna elettorale: così, tanto per non farci mancare niente...

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