mercoledì 16 aprile 2008

Brescia

Dopo quindici anni di resistenza, anche la mia città ha ceduto all'attacco della destra. Da oggi abbiamo un sindaco forzitaliota, occhi blu e faccione sorridente ed un po' stordito d'ordinanza. Ho attraversato il centro di Brescia, stamattina, e mi sono sentito un po' come devono essersi sentiti i miei concittadini il giorno dopo la riconquista austriaca, al termine delle famose Dieci Giornate di Brescia (1849). Pensavo che ci sarà da ridere, un sindaco tenuto per le palle dalla Lega Nord in una delle città italiane con la più alta concentrazione di immigrati (circa il 10% della popolazione): una città ricca ed industrialmente forte anche grazie al lavoro di quelle persone che chi ha vinto è abituato a demonizzare: ci sarà da ridere, per non piangere ovviamente...

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