martedì 4 marzo 2008

Il cavaliere ha perso la faccia

Cioè: non solo nel modo consueto, ovvero per come ha sgovernato per cinque, interminabili anni, per come ha approfittato del potere politico per il proprio vantaggio economico (Mediaset) e per modificare il corso dei procedimenti che lo vedevano imputato (si veda, su tutti, la (contro)riforma del falso in bilancio). Non solo per aver detto tutto ed il contrario di tutto, sulle proprie intenzioni come sui rapporti con i proprio alleati. Non solo perché si presenta con quello che un mese prima l'aveva ricoperto di insulti e cui lui stesso parecchi insulti aveva riservato.

Ma proprio in senso letterale: non c'è più, nei manifesti elettorali della sua azienda del suo partito, il suo faccione ammiccante. Per carità, non è più un giovincello, e l'ammucchiata di trapianti e lifting probabilmente ha un effetto più negativo che positivo, su chi guarda i manifesti. Lo rende ridicolo, più che accattivante. E contro un nuovo modo di fare politica (esatto: il cavaliere è contro il rinnovamento del modo di fare politica...) è controproducente esibire una faccia che per la politica è ormai vecchia, la faccia di un uomo che da quindici anni fa politica definendosi un non politico: bel paradosso, no ? La faccia di un uomo che per due volte ha già perso le elezioni. Forse sembrava troppo presentarsi per l'ennesima volta con il volto della sconfitta. Meglio dunque, per questo giro, perdere la faccia: anche in senso letterale, oltre che per non aver rispettato gli impegni presi con gli elettori molte e molte volte... questo è il vecchio in politica, non ci si può aspettare che si faccia vedere in faccia...

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