mercoledì 20 febbraio 2008

Caos calmo

Grande clamore hanno suscitato negli ultimi giorni le considerazioni ecclesiastiche sulla scena di sesso presente nel film "Caos calmo", di recente uscito nella sale italiane. In particolare, è stato al centro di parecchie considerazioni questo commento di Nicolò Anselmi, uno dei responsabili della CEI nonché di movimenti per i giovani. Al di là di alcune ovvie considerazioni - che ne sanno i preti di sessualità, sarò un caso che attacchino proprio un attore "politico" come Moretti, adesso vogliono occuparsi anche di sceneggiature cinematografiche... e così via - certamente non nuove, mi sono sorpreso a pensare quasi con divertimento alla cosa. Don Anselmi scrive "mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera… magari un momento d’amore aperto alla vita, ad un figlio.". Troppo facile rispondere "E allora ?" Io, ne "La Sirenetta", mi sarei aspettato che la protagonista non morisse... "E allora ?". La cosa che mi ha fatto sorridere è stata constatare che questo ennesimo esempio di interventismo delle gerarchie cattoliche nei campi più disparati - per citare la Littizzetto, non mi stupirei che Eminems si esprimesse, a breve, sulle sue preferenze circa i colori e le fantasie delle tende... - costituisce in qualche modo un netto passo avanti rispetto alle precedenti sparate di carattere cinematografico: ricorderete infatti che Ratzinger, un paio di anni fa, esternò - Papa da poco - contro il fatto che bambini e giovani seguissero le avventure di Harry Potter, colpevoli di dare un'idea della realtà diversa da quella "vera" e non sostenuta da prove. Così, come un'immacolata concezione qualunque: non si fa, caro Harry.

Dai film sui maghetti siamo passando al cinema "serio": un passo avanti, no ? Chissà che prossimamente non abbiamo modo di conoscere anche i gusti ecclesiastici a proposito di documentari...

2 commenti:

  1. "Con questa uscita dei vescovi sul film 'Caos Calmo' siamo al limite del ridicolo. Oscene, semmai, sono certe immagini che girano in televisione, magari alle tre del pomeriggio. Osceno è piazzare un microfono davanti alla madre che ha appena perso il figlio e chiederle cosa prova. Anche perché andare al cinema è una scelta consapevole, accendere il televisore, nella maggior parte delle case, no"

    [Valeria Solarino, protagonista del film «Signorina Effe», la Stampa 13 febbraio]

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  2. LA SIRENETTA MUORE???? NOOOOOOOOO MA COME?? E IL GAMBERO SEBASTIAN CHE FINE FA? IN PADELLA????
    infondo al mar.. in fondo al mar.. ma che fortuna vivere.. in fondo al mar....

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